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Cronaca

Al funerale dell' "ispettore di borgo stazione”, il figlio bacia la bandiera friulana

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di UdineToday

"Non aveva mai smesso di amare la sua Campania ma nel Friuli aveva trovato una seconda patria": così, il figlio di Nicola Luisi, il primario dr. Fernando, intellettuale meridionalista e mitteleuropeista, che al funerale del padre, approdato con lui a Udine ed inseritosi felicemente nella società civile locale, ha voluto baciare la bandiera friulana, presente tra i labari del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico "Fogolâr Civic" e del Circolo Universitario Friulano "Academie dal Friûl" convenuti per tributare l'estremo saluto a quel discreto e affabile campano, pensionato dopo degna carriera nella Polizia di Stato, che per molti anni offrì il suo contributo all'associazionismo del territorio. È ricordato anche come uno dei fondatori del battagliero Coordinamento Civico Udinese "Borgo Stazione". Oltre alle insegne citate e a quelle dell'Associazione Nazionale della Polizia di Stato, al cimitero udinese di San Vito, è intervenuto, in rappresentanza della Città, anche il Presidente del Consiglio Comunale, prof. Carmelo Spiga, su invito del leader di Fogolâr Civic e Academie dal Friûl, prof. Alberto Travain, insieme al citato coordinamento rionale nella persona del suo portavoce, sig.ra Laura Paviotti. Cuscini, mazzi di fiori, con i colori del territorio; funzione religiosa e onori sociali con inchino delle bandiere: così Udine ha reso omaggio a suo cittadino venuto dal Sud e impegnatosi per il bene comune.

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