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Venerdì, 19 Aprile 2024
Violenza / Centro / Piazza I Maggio

Aggredito in centro in pieno giorno mentre era con la fidanzata, pestato e derubato

L'evento si è verificato in piazza Primo Maggio sotto agli occhi attoniti dei passanti. La vittima è un imprenditore 31enne

Aggredito e preso a calci e pugni in pieno centro, alla luce del sole, in Piazza Primo Maggio, mentre passeggia con la fidanzata. È successo la mattina di mercoledì, verso mezzogiorno. Un orario per, Giardin grande, di fermento con gli scolari in uscita da scuola e i lavoratori in giro. Eppure il via vai non è bastato a fermare la violenza.

L'aggressione

A raccontarci l'episodio è la stessa vittima dell'aggressione, il 31enne Mauro Diana, imprenditore ed organizzatore di eventi conosciuto in Friuli Venezia Giulia. "Mi trovavo circa all'altezza della fermata dell'autobus quando, inaspettatamente, sono stato aggredito con una spinta alle spalle. Reagendo d'istinto mi sono girato e ho ricevuto un ceffone al volto che mi ha stordito e mi ha fatto volare gli occhiali a terra. Ho provato a difendermi con quello che avevo in mano – una cartella di plastica rigida – rovesciandone il contenuto nel corso della colluttazione dove sono volati calci e pugni. È stato allora che il malvivente – un uomo sulla trentina – ne ha approfittato per appropriarsi di altri oggetti, oltre che del portafogli. Stavo andando a pagare le spese di casa alla posta di piazzale Osoppo, perché immaginavo fosse pieno in via Vittorio Veneto. Avevo 1800 euro in contanti".

La fuga

Il racconto prosegue. "Resosi conto però che ci stavamo apprestando a chiamare le forze dell'ordine – racconta Diana – l'aggressore ha cominciato a minacciarci, intimando che se avessimo chiamato la polizia ci avrebbe trovati e ammazzati". "Pochi istanti dopo – prosegue Diana –  l'uomo si è dato alla fuga su un autobus, che è stato poi inseguito dai carabinieri giunti in pochissimi istanti sul posto". Per il giovane, andato in Pronto soccorso immediatamente dopo l'accaduto, i giorni di prognosi sono sette, a causa dei traumi – lievi – rimediati nel corso del pestaggio. "Oltre allo spavento sicuramente c'è lo stupore – conclude Diana –. È assurdo pensare che certe situazioni possano verificarsi in pieno centro ed alla luce del giorno, anche in una città piccola e tranquilla come Udine". 

Mauro Diana

mauro.diana

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