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Slittano gli adeguamenti delle ferrovie regionali: il nodo di Udine completato oltre il 2026

Rfi ha reso noto il suo piano commerciale: le migliorie infrastrutturali per il Friuli Venezia Giulia ritardano tutte di almeno un anno

La Rete ferroviaria italiana ha reso noto il nuovo piano commerciale, predisposto a giugno 2022, che posticipa di almeno un anno le migliorie infrastrutturali nella nostra regione. Questo l'elenco dei progetti:

  • La Sacile - Gemona verrà completata nel 2024 anziché 2023
  • La prima fase di velocizzazzione della Trieste - Venezia è posticipata al 2025, mentre il completamento è previsto oltre il 2026. 
  • L'adeguamento del nodo di Udine, che comprende la linea di cintura e la soppressione dei passaggi a livello in città, è posticipato al 2026, con costi praticamente raddoppiati.

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  • L'elettrificazione della Casarsa - Portogruaro è rinviata almeno al 2026.
  • Nel piano non è previsto nulla per la Udine - Cervignano, salvo la realizzazione delle opere già appaltante volte all'eliminazione di alcuni passaggi a livello. 

Principali interventi

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I primi tre sono interventi previsti in accordo quadro con la Regione Fvg

Scenario attuale

I servizi del Friuli Venezia Giulia si distinguono in servizi di tipo veloce e servizi di tipo lento più capillari.
La direttrice Venezia - Trieste (via Portogruaro) si caratterizza per la presenza di servizi extraurbani veloci: Venezia - Trieste (60’), integrati da servizi di rinforzo Trieste - Portogruaro.
La direttrice Venezia - Udine - Trieste presenta servizi extraurbani veloci: Venezia - Udine (60’) con proseguimento biorario su Trieste, integrati in direzione Venezia con servizi capillari; Venezia - Udine (60’) in direzione Venezia; Tarvisio/Carnia/Udine - Gorizia - Trieste in direzione Trieste.
La direttrice Tarvisio - Udine - Trieste (via Cervignano) si caratterizza per la presenza di servizi extraurbani veloci: Tarvisio - Udine - Trieste e servizi capillari; Tarvisio - Carnia - Trieste.
L’integrazione di frequenza è così garantita nelle tratte Udine - Trieste (71 treni al giorno) e Monfalcone - Trieste (4 treni/ora per senso di marcia nelle fasce orarie di punta), mentre la stazione di Udine si caratterizza come fondamentale nodo di interscambio sia tra servizi capillari e più veloci che tra servizi afferenti diverse direttrici di traffico.
Nella tratta Casarsa - Portogruaro è disponibile un servizio extraurbano prevalentemente locale con un treno ogni ora.
Nella tratta Gemona - Sacile è attivo il servizio extraurbano: Sacile - Maniago (60’) Integrato a Sacile con l’offerta presente sulla linea Venezia - Udine.
Dal 2018 il collegamento con l’aeroporto di Trieste è garantito con l’attivazione della fermata di Trieste Airport sulla linea Venezia Trieste (via Portogruaro).
Attualmente 60 treni regionali dei servizi Regionali Veloci Venezia - Trieste, regionali Tarvisio/Carnia - Trieste, Portogruaro - Trieste fanno servizio viaggiatori in questo impianto.
Da segnalare infine i servizi transfrontalieri: Villach - Udine (2 coppie/giorno con prolungamento su Trieste il sabato e i giorni festivi); Trieste - Lubiana (2 coppie/giorno di cui 1 prolungata su Udine).

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Scenario di sviluppo

L’accordo quadro siglato nel 2016 tra Regione Friuli Venezia Giulia e RFI prevede un sostanziale mantenimento dello schema dei servizi in termini di origine/destinazione e di struttura di integrazione/interscambio con una velocizzazione delle relazioni Venezia-Trieste e una più ampia copertura delle tracce orario nei vuoti d’offerta oggi presenti e, conseguentemente, dei volumi. Lo schema dei servizi nello scenario a tendere, nella rappresentazione delle coincidenze, si riferisce a un possibile affinamento del modello d’esercizio oggetto di analisi nel medio - lungo periodo. Di recente sottoscrizione (marzo 2022), l’Atto modificativo e integrativo dell’accordo quadro tra Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e RFI. Tale atto prevede che, nello scenario “a regime”, il volume d’offerta sviluppato sul territorio regionale sia incrementato di circa 350.000 km, sia attraverso una più ampia copertura delle tracce orarie nei vuoti d’offerta oggi presenti, sia attraverso l’attivazione di nuovi servizi sulla tratta Maniago-Gemona, a seguito della progressiva riapertura, per fasi, della linea.

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In Friuli Venezia Giulia sono presenti complessivamente 62 località dove è possibile effettuare servizio viaggiatori. RFI, con il programma Piano Integrato Stazioni prevede di trasformare e adeguare 14 stazioni medio/grandi entro il 2026, presenti nella regione, per renderle più accessibili e confortevoli ai viaggiatori. Nell’ambito degli interventi previsti, RFI adotterà inoltre misure adeguate per garantire l’accesso in stazione alle persone con disabilità e alle persone a mobilità ridotta secondo i requisiti definiti dalla norma europea STI PRM - Reg. UE 1300/2014, coerentemente con la programmazione ed i finanziamenti disponibili.

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