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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Aci-Motorizzazione: scattate le assemblee con i lavoratori

Nel mirino dei Sindacati di categoria il documento unico per l'auto. Per la Cisl Fp riforma da bocciare: "Portiamo l'attenzione a livello regionale"

Sono 24 i dipendenti dell’ufficio Aci di Udine interessati dalla riforma del Governo che modifica i servizi gestiti da Automobile Club d’Italia e dalla Motorizzazione.  Una riforma che non piace ai Sindacati di categoria, tanto che da ieri sono scattate le assemblee dei lavoratori, che proseguiranno fino a domani (a Udine, dalle 11 alle 13). “Altro che razionalizzare: qui si sta andando verso un impoverimento del servizio del pubblico registro automobilistico, non solo a danno dei lavoratori, ma degli stessi cittadini” – affermano dalla Cisl Fp Friuli Venezia Giulia, impegnata a portare l’attenzione sul problema a livello regionale.

Il cosiddetto “documento unico per l’auto”  così come previsto dallo schema di Decreto adottato dal Governo, non realizza, infatti, alcun vantaggio per il cittadino, né risparmi né semplificazione – si legge in una nota sindacale unitaria diramata a livello nazionale. Anzi, il rischio è il venir meno dei servizi oggi garantiti dall’Aci, accanto ad una complicazione delle procedure con aggravio dei costi e di tempi.

Se il decreto dovesse essere approvato così come è stato trasmesso alla Presidenza il 12.05.2017, la Cisl Fp denuncia i seguenti esempi di criticità:

  • il costo del passaggio di proprietà rimane invariato, visto che il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha escluso qualsiasi riduzione delle entrate; quindi non ci saranno risparmi
  • in compenso, per la gestione del nuovo archivio che dovrebbe essere creato partendo dai dati della Motorizzazione e del Pra verrà fatta una gara di appalto a livello europeo (obbligatoria) cosa che comporta l'investimento da parte dello stato di tanti soldi. Attualmente i costi dell'archivio informatico Pra insieme a tutti i servizi che vengono dati agli sportelli sono finanziati tramite il pagamento di euro 27 o 13,50, che sono gli emolumenti che Aci incassa dall'utente per ogni pratica. Aci non riceve soldi da parte dello stato per tutto questo
  • oggi chi vuole il servizio pubblico, può accedere al Pra, ottenere l'aggiornamento della proprietà in tempo reale pagando direttamente in contanti o moneta elettronica mentre in futuro una parte del pagamento dovrà essere fatta con bollettino postale (si perde più tempo e si rischia di sbagliare)
  • ci saranno meno uffici pubblici e meno servizi: per esempio a Udine, al momento attuale, gli unici uffici pubblici che garantiscono lo svolgimento dei passaggi di proprietà sono quelli del Pubblico Registro Automobilistico che applicano le tariffe previste dalla legge senza ulteriori agi per il servizio offerto
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