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Cronaca

A Udine per il 1780° anniversario della più grande vittoria militare friulana

Il Fogolâr Civic torna alle sorgenti del mito friulano del “popul salt” e il 24 giugno rinnova l'omaggio alla memoria dell'epica resistenza aquileiese contro l'imperatore Massimino il Trace. Il presidente prof. Travain: “Fu vittoria civile contro la tirannide e contro l'impossibile: dato identitario ed esempio immortale ed universale per le generazioni future!”.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di UdineToday

Vi fu un tempo in cui Aquileia, città multietnica, cosmopolita, influenzata senz'altro anche dal vigoroso sostrato celtico locale dei Carni, resistette e vinse contro il maggiore esercito del mondo globalizzato dell'epoca. Cittadini in armi contro l'armata imperiale romana. E incredibilmente prevalsero i cittadini, al punto che i legionari, fiaccati da un inconcludente assedio, si ammutinarono e il 24 giugno 238 uccisero il proprio comandante supremo.

Dalla Britannia alla Mesopotamia, da un capo all'altro dell'orbe romano, si sparse la fama degli Aquileiesi, gente gagliarda ed irriducibile. Ecco le matrici del mito del popolo friulano “salt”, tenace, ostinato, coraggioso, in pace e in guerra. Il Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico "Fogolâr Civic”, il Circolo Universitario Friulano "Academie dal Friûl", il Coordinamento Euroregionalista Friulano “Europa Aquileiensis”, con il patrocinio morale dell'Arengo cittadino udinese e in accordo con le presidenze del Club per l'Unesco di Udine e dell'Associazione “Antico Borgo Aquileia”, rinnovano, quindi, domenica 24 giugno 2018, l'omaggio alla memoria della “madre di tutte le resistenze civiche” dell'area friulana ed alpino-adriatica: quella della metropoli di Aquileia contro l'imperatore Massimino il Trace 1780 anni or sono. Ciò avverrà attraverso una deposizione floreale, a Udine, in Piazza Libertà, presso la statua forense di Ercole “Florean”, simbolo storico di forza, amato dagli Aquileiesi e associato dagli stessi al dio celtico Beleno, loro principale patrono pagano, che avrebbe combattuto al loro fianco sugli spalti della città.

“Fu vittoria civile contro la tirannide e contro l'impossibile: dato identitario ed esempio immortale ed universale per le generazioni future!”: questo il commento del prof. Alberto Travain, primo promotore dell'iniziativa. “Udine, per un giorno, dunque, “Nuova Aquileia”, memore dei fasti e della grande lezione civile di una metropoli dell'Antichità di cui il capoluogo friulano vanta significativa eredità morale”.

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