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53 milioni per rifare le scuole regionali: ecco quali

Fondi per gli Enti di decentramento regionale per compiere interventi per la sicurezza e l'adeguatezza della funzione didattica degli edifici adibiti a scuole secondarie di secondo grado

 La Regione Friuli Venezia Giulia destinerà a favore degli Enti di decentramento regionale (Edr) 57,3 milioni di euro per il triennio 2023-2025 con i quali compiere interventi necessari a garantire la sicurezza e l'adeguatezza della funzione didattica degli edifici adibiti a scuole secondarie di secondo grado. Lo ha stabilito la Giunta regionale approvando una apposita delibera in cui vengono determinate le quote per ogni singolo anno e la destinazione dei fondi a favore dei lavori da compiere nelle scuole del Friuli Venezia Giulia. Dei 57,3 milioni stanziati nella legge di stabilità 2023, 3,55 milioni sono destinati alle opere da compiere nell'annualità corrente, a cui si aggiungono 23,57 milioni per il 2024 e infine 30,2 milioni per il 2025. Le Conferenze territoriali per l'edilizia scolastica di secondo grado, istituite in ciascun ambito di competenza territoriale degli Edr, hanno approvato i piani delle opere di ogni Ente con la richiesta delle risorse necessarie per gli investimenti previsti. Tra gli interventi messi in campo figurano il finanziamento della nuova scuola di Monfalcone, il completamento del conservatorio Tomadini di Udine ma anche per la sistemazione del liceo Marinelli e del Malignani nel capoluogo Friulano e l'Isis d'Aronco di Gemona. A Trieste invece i fondi saranno destinati alla manutenzione straordinaria sui vari edifici che ospitano gli istituti superiori a Trieste (Volta, Oberdan, Deledda, Galilei,
Petrarca, Dante, Nautico Carli). 

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