Un finanziamento europeo per l'accessibilità del Museo archeologico di Udine
Ammonta a circa 320 mila euro. Il fine è di rendere i beni culturali accessibili a un pubblico sempre più vasto. L'assessore Pirone: «L'inclusione e l'accessibilità sono sfide che riguardano tutti noi»
Rendere i beni culturali accessibili a un pubblico sempre più vasto. È questo l'obiettivo del progetto COME-IN! (Cooperazione per una piena accessibilità ai musei – verso una maggiore inclusione), con il quale il museo Archeologico del Comune di Udine ha ottenuto, insieme con altri 12 partner di Polonia, Austria, Germania, Croazia, Slovenia e Italia, un finanziamento europeo da quasi 320 mila euro (318 mila e 500 per la precisione) nell'ambito del programma Interreg Europa Centrale.
«L'inclusione e l'accessibilità – sottolinea l'assessore alla Cultura, Federico Pirone – sono sfide che riguardano tutti noi, sono questioni di civiltà che una città come Udine considera nodali prima di tutto da un punto di vista politico e che ha deciso di affrontare anche attraverso i propri servizi culturali, sviluppando questa preziosa collaborazione a livello europeo. Dopo la firma del protocollo d'intesa con il Comitato delle associazioni delle persone con disabilità e delle loro famiglie della Provincia di Udine a fino 2015 – prosegue –, ci aspettiamo nuovi e importanti risultati da questo progetto che permette ora di disporre di notevoli risorse. L'idea di rendere il Museo Archeologico il primo museo dell'accessibilità della città di Udine – conclude Pirone – inizia a prendere forma».
Il progetto si occuperà di stabilire e mettere a disposizione delle linee guida per riorganizzare in modo accessibile collezioni e mostre, insieme con un manuale di formazione per gli operatori museali.
Selezionato insieme ad altri 34 tra ben 620 proposte inoltrate, il progetto ha avuto inizio lo scorso 1° luglio con un kick off meeting tenutosi a Trieste nella sede del lead partner, il CEI, e proseguirà le sue attività a Udine il 19 settembre prossimo con un incontro tra i partner dell'iniziativa. Il programma della giornata prevede due working group: il primo, composto dalle istituzioni che si occupano delle problematiche delle persone disabili e in generale della accessibilità e coordinato dalla Consulta delle Persone Disabili e delle loro Famiglie in Friuli Venezia Giulia, sarà chiamato a definire i principi basilari dell’accessibilità e dell’inclusione sociale; il secondo, coordinato dal museo Archeologico di Udine, dovrà invece fare il punto sulle strutture coinvolte, sulla loro reale accessibilità e sulle possibilità di migliorare l’accesso e l’inclusione sociale.
Ai due incontri tematici seguirà la presentazione del progetto al territorio e alla stampa con inizio alle 17 nel Salone del Parlamento. La presentazione alla stampa si concluderà con la conferenza di Lucia Sarti, delegata del rettore all’accesso e alla frequenza studenti disabili dell’Università di Siena ed esperta che da oltre dieci anni lavora su queste tematiche in ambito archeologico.