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Imperativo risparmio: come tinteggiare casa da soli senza spendere una follia

Ecco dei consigli per rinfrescare la casa e dare un nuovo look alle diverse stanze senza dover ricorrere a degli esperti

Pareti che da bianche sono diventate grigie. Macchie di grasso o, chissà, disegni dei bambini che hanno preso il muro come un bel grande foglio bianco su cui mettersi a colorare. Spesso la sola idea di dover chiamare un pittore per "dare una mano di bianco" in casa ci spaventa. Soprattutto in questo periodo in cui il costo della vita è salito alle stelle, infatti, poter risparmiare è diventato l'imperativo di ogni famiglia. Ecco allora qualche consiglio su come ritinteggiare casa da soli.

Il "prima"

Prima di iniziare bisogna valutare lo stato delle pareti, se ci sono buchi devono essere riparati, così da avere una superficie uniforme. Poi, oltre a scegliere il colore, bisogna capire quanta pittura serve. Per comprare la giusta quantità, non si deve fare altro che calcolare i metri quadrati da imbiancare escludendo finestre e porte e moltiplicare il tutto per due. Anche con le pareti poco rovinate meglio dare due mani di pittura e avere un risultato uniforme.

Quale pittura scegliere

Quando si decide di tinteggiare l’interno è importante scegliere un prodotto che non inquini senza agenti chimici. Le più indicate in questo caso sono le idropitture, prodotti a base di acqua, resistenti e anche se si sporcano possono essere pulite senza perdere colore. Se in casa ci sono soggetti allergici o bambini, meglio scegliere quelli a base minerale, resistenti a batteri e muffe. In quest'ultimo caso, meglio scegliere la pittura anticondensa o termoisolante: questa è composta da particelle di vetro che riducono la formazione della condensa sui muri.

Come imbiancare

La prima cosa da fare è coprire i pavimenti e i mobili con teli trasparenti per metterli al sicuro da goccioline e schizzi di tempera, mentre il battiscopa e gli infissi possono essere protetti con lo scotch di carta. Se ci sono buchi sul muro, meglio ripararli con lo stucco da stendere con una stecca. Una volta asciutto, per livellarlo si deve passare più volte la carta vetrata così da ottenere una parete liscia. A questo punto si deve versare parte della vernice, circa un terzo, nel secchio. Molte tempere sono pronte all’uso, ma se per voi è troppo densa e quindi difficile da stendere, si può allungarla con l’acqua, mescolare e iniziare a utilizzarla subito, perché una volta diluita non può essere conservata. Con la vernice pronta si può immergere il rullo all’interno e farlo sgocciolare sulla griglia in modo da eliminare il prodotto in eccesso. Lo stesso procedimento vale quando si utilizza la pennellessa negli angoli. Ora non si deve fare altro che stendere la pittura partendo dal soffitto formando delle strisce possibilmente dritte. Per avere il colore uniforme, una volta iniziata una parete meglio terminarla subito per evitare che si asciughi e avere zone con sfumature differenti. Poi, rifinire gli angoli e i profili con il pennello. Una volta stesa la prima mano in tutta la stanza, per passare la seconda si deve attendere che la parete sia ben asciutta e ripetere l’operazione precedente. Può succedere che cadano delle gocce sui muri, per eliminarle si può passare la carta vetrata. A questo punto, prima di togliere i teli, si deve aspettare che la tempera sia del tutto asciutta (i tempi variano in base alla stagione e al tipo di vernice utilizzata).

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