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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Se "Fido" scorrazza nel giardino comune, le regole su cani e gatti in condominio

Gli animali domestici sono ormai sempre più presenti in casa, ma se viviamo in condomino ci sono delle regole da seguire. Ecco quali.

Alzi la mano chi abita in condominio e non ha mai discusso, più o meno apertamente, con un vicino o una vicina che ha cani o gatti che abitano nello stesso stabile. Se, infatti, i motivi di lite tra condomini non si contano, tra questi ci sono anche i comportamenti tenuti dai nostri amici a quattro zampe. O, pardon, meglio, dai loro padroni.

Ma oltre a quella della buona educazione e del rispetto, ci sono altre regole da seguire per chi vuole tenere “Fido” o “Micio” in casa? La risposta è sì. Ecco quali.

La presenza di cani e gatti in condominio

A seguito della riforma del Condominio (Legge 220-2012) in merito al possesso degli animali, è stato stabilito che non può essere vietata la possibilità di avere un pet all’interno del proprio appartamento.

Solo in caso di case in affitto, il proprietario può inserire all’interno del contratto di locazione il divieto di tenere animali in casa.

Le regole da rispettare

Gli animali possono accedere agli spazi comuni, come ascensori e scale a patto che non creino problemi di sicurezza e igiene. In ogni caso i proprietari o chi ha in custodia l’animale sarà sempre responsabile civilmente nel caso in cui i pet causino danni alla struttura o lesioni alle persone.

Tra le regole da rispettare ci sono:

  • Adottare le opportune cautele: questo vuol dire che gli animali non possono essere lasciati liberi nelle aree comuni senza i giusti accorgimenti
  • Utilizzare il guinzaglio: deve essere sempre utilizzato negli spazi comuni e il più indicato è quello corto da 1,50 metri
  • Utilizzare la museruola: deve essere indossata dai cani sempre in ascensore o nei casi in cui il pet è aggressivo
  • Registrazione: tutti i cani devono essere registrati all’anagrafe, avere un microchip ed essere vaccinati
  • Limitare l’abbaio: i proprietari devono assicurarsi che gli animali domestici non disturbino gli altri condomini con l’abbaio, in particolare durante le ore di riposo e durante le festività
  • Assicurare l’igiene: la cuccia del cane o del gatto deve essere sempre pulita per evitare che il cattivo odore disturbi i vicini, inoltre non devono sporcare le aree comuni
  • Non lasciare l'animale da solo: non possono essere lasciati in casa senza il proprietario se rischiano di mettere in pericolo la loro salute psico-fisica o disturbare i condomini

Quando allontanare gli animali dal condominio

Un animale domestico può essere allontanato da un condominio solo se causa problemi igienico-sanitari o se è un pericolo per le persone. Per ottenere l’effettivo allontanamento queste condizioni devono essere documentate e nello stesso tempo bisogna chiamare il Servizio veterinario pubblico.

Quali animali non possono essere tenuti in casa

Oltre a conoscere le regole condominiali, è necessario anche sapere quali sono gli animali da tenere in casa e quali no.

Per gli animali esotici e selvatici, come ad esempio volpi, lupi e alcuni serpenti (anaconde e vipere), bisogna far riferimento alla normativa in vigore nella regione d’appartenenza e avere tutti i documenti in regola.

Inoltre, per tenere in casa un animale non domestico bisogna fare richiesta al Ministero dello Sviluppo Economico perché possono costituire un pericolo per la salute delle persone.

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