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L'inverno è dietro l'angolo: già pensato a come potare le piante di casa?

Un'operazione importantissima, e spesso trascurata, è quella della potatura. Solitamente si effettua in inverno, quando sono in riposo vegetativo. Ecco i consigli su come fare

Con i primi freddi scatta la corsa a mettere al riparo le piante rimaste all'esterno di terrazze e balconi durante i mesi caldi. Certo, ancora non sono arrivate le temperature "polari" che rappresenterebbero un serio problema alle nostre piante. Ad ogni modo è bene essere preparati per quando questo si verificherà.

Un'operazione importantissima, e spesso trascurata, è infatti quella della potatura. Solitamente si effettua in inverno, quando sono in riposo vegetativo, mai comunque quando la pianta sta riprendendo vigore con una verde e poderosa gemmatura.

Potare non è difficile, bisogna seguire poche regole per non mettere a rischio la salute della pianta. Tuttavia è bene seguirle. Ecco qualche piccolo consiglio e una veloce carrellata delle tecniche che anche una mano non esperta può facilmente mettere in atto.

Niente sindromi da Edward mani di forbice

Prima di farci prendere dalla sindrome da Edward mani di forbice è bene guardare e prendere alcune precauzioni come ad esempio

  • valutare il periodo di potatura
  • immaginare dove intervenire per mantenere la forma naturale della pianta
  • controllare anche la base della pianta così da rispettare l’equilibrio tra radici e rami
  • eliminare le foglie e i rami morti
  • eliminare i rami che ostacolano la crescita degli altri
  • utilizzare utensili specifici.

Le tecniche di potatura

Le tecniche per la potatura sono diverse, ma hanno come obiettivo comune quello di proteggere le piante da malattie. Scopriamo i principali tipi di potatura.

Spuntatura

In questo caso si eliminano le parti esterne dei rami troppo lunghi e secchi, così da ringiovanire la pianta. Se è in fiore bisogna aspettare la fine della fioritura, mentre quelle sempreverdi devono essere potate alla fine dell’inverno, prima che spuntino i rami nuovi. Per farlo in modo corretto è buona regola munirsi di una forbice per potatura e tagliare i due terzi del ramo.

Cimatura

Serve ad alleggerire la piante dalle foglie eccessive eliminando i rami giovani. In questo modo non solo crescerà uniformemente, ma ci sarà anche più aria tra le foglie. Per eliminare le estremità basta usare un coltellino e tirare. Un taglio netto e deciso, infatti, permetterà al ramo di ramificare più velocemente.

Sbocciolatura

Eliminare i fiori secchi è fondamentale per ridurre il rischio di possibili malattie e stimolare allo stesso tempo la pianta a produrre nuovi boccioli. Il periodo più indicato è al termine della fioritura e devono essere eliminati con l’aiuto di un coltello ben affilato all’altezza del grosso fusto.

Seppur benefica, la potatura è pur sempre una ferita

Dopo la potatura è buona regola proteggere la pianta dal trauma subito. Seppur necessario, il taglio è una ferita. È per questo che è importante praticare tagli netti e non sfilacciati: solo in questo modo i tempi di cicatrizzazione saranno più brevi e la pianta non sarà esposta al rischio di infezioni e attacchi dei parassiti. Inoltre, gli utensili devono essere mantenuti puliti e ben affilati.

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