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Come coltivare un orto in giardino

Se si ha a disposizione un giardino, si può creare un piccolo orto in modo da avere prodotti sempre freschi a portata di mano

Se si ha la fortuna di avere un giardino abbastanza spazioso e grande, si può pensare dedicare un angolo a un piccolo orto, in modo da avere prodotti sani e a chilometro zero direttamente a casa. Ma come di realizza un orto casalingo?

Posizione e dimensione dell’orto

Avere un orto in giardino dipende dalle dimensioni dell'esterno. In generale, se si ha uno spazio molto ampio, si può riservare alla coltivazione circa 10 metri quadrati. Per quanto riguarda la scelta della posizione, molto dipende da ciò che si vuole coltivare, ma in ogni caso è fondamentale avere un terreno pianeggiante, drenato e ricco di sostanze organiche che garantiranno la crescita di ortaggi sani e rigogliosi. In generale, meglio scegliere una zona molto soleggiata, perché la maggior parte delle verdure hanno bisogno di diverse ore di sole diretto.

Struttura e recinzione

Realizzare un orto è un’esperienza divertente, ma che nello stesso tempo porta via tempo e fatica, quindi proteggerlo è fondamentale. Questo deve essere fatto soprattutto se si hanno in casa bambini o animali domestici, come cani e gatti, che di sicuro non perderanno occasione di esplorare. Per mettere al sicuro le verdure, è bene creare una recinzione con dei paletti di ferro distanziati tra loro a circa un metro di distanza e completarli con una rete metallica sufficientemente alta, ma con un piccolo varco per il passaggio. Anche la disposizione delle piante all’interno dell’orto ricopre un ruolo importante, perché devono essere sistemate in modo ordinato per farle crescere nel miglior modo possibile. Queste devono essere disposte in file allineate creando un piccolo corridoio in cui poter passare e muoversi liberamente.

Cosa piantare

Gli ortaggi da piantare sono diversi, dipende molto dai gusti, dalle esigenze e dalle caratteristiche del terreno. La cosa importante è che ogni seme venga piantato rispettando la stagionalità.

Come preparare il terreno

Prima di procedere con la semina, bisogna controllare le caratteristiche del terreno. Basta tastarlo e si può capire che se non si riesce a creare una palla, vuol dire che è ancora sabbioso e quindi si devono aggiungere delle sostanza organiche. Se, invece, rimane compatta, è troppo argillosa e quindi le sostanze organiche devono riequilibrare il terreno. Quando si sbriciola, dopo essere stato colpito con forza, allora il terreno è pronto per la semina. A questo punto, si può procedere con la preparazione dei solchi in cui verranno messi i semi. Muniti di guanti e badile, si smuove il terreno eliminando pietre e livellandolo dove necessario. Se il terreno ne ha bisogno, si aggiunge il concime. In ogni caso, si deve creare una zona pianeggiante con il rastrello. Fatto questo, si deve innaffiare abbondantemente per far entrare l’acqua in profondità e dopo alcuni giorni si può procedere alla semina. L’irrigazione deve essere continuata anche dopo aver piantato gli ortaggi. Attraverso annaffiatoi o un tubo di gomma collegato al rubinetto principale, si deve innaffiare l’orto la mattina presto o nel tardo pomeriggio quando il sole non è alto, per non danneggiare le piante.

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