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Termoscanner: come funziona la pistola per rilevare la temperatura

Tutte le informazioni su questo apparecchio molto usato in questo ultimo periodo: è davvero affidabile?

Negli ultimi mesi molte persone hanno avuto a che fare con i rilevatori di temperatura, conosciuti come termoscanner. Questo, è diventato un apparecchio fondamentale per le fasi di riapertura del Paese, in quanto riesce a rilevare le persone potenzialmente contagiate dal Covid-19. Ma come funzionano?

Termoscanner

I rilevatori di temperatura si possono trovare nelle stazioni, negli aeroporti, ma anche in diverse attività commerciali e altri luoghi. L'apparecchio scatta quando la temperatura corporea di una persona supera i 37,5 °C, in quanto la febbre è uno dei primi sintomi del coronavirus. Il termoscanner, inoltre, è usato principalmente per la sua semplicità: permette un'acquisizione rapida della temperatura corporea e permette di non entrare in contatto diretto tra le persone (controllore e utente).

Come funziona

Tutti i modelli di termoscanner misurano la temperatura attraverso la radiazione termica. In pratica, si tratta di una radiazione elettromagnetica emessa dalla superficie di un oggetto o dal corpo di una persona. Questa radiazione è dovuta alla temperatura propria dell'individuo o dell'oggetto. Il termoscanner, quindi, rileva la temperatura grazie alle radiazioni emesse dal corpo.

Affidabile?

Per essere affidabile, il dispositivo deve essere settato con le giuste impostazioni e deve essere maneggiato da persone competenti. Questo, renderà il risultato più preciso, anche se non perfetto. Anche i termoscanner, infatti, hanno dei margini di errore. A influenzare il suo rendimento, poi, anche le condizioni dell'ambiente esterno, come il passaggio da una zona fredda o alla presenza di fonti di calore.

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