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Giovedì, 18 Aprile 2024
Salute

Come prendersi cura del piercing appena fatto

Una breve guida per capire cosa dover fare subito dopo aver fatto un piercing e nelle settimane successive

Il piercing, ormai, può essere fatto in (quasi) tutte le parti del corpo, e consiste nella perforazione di una zona al fine di introdurre anelli, orecchini o oggetti di forme e dimensioni diverse, a solo scopo decorativo.

Le varie tipologie

I piercing possono essere di diverse tipologie: il piercing classico, che consiste in un unico buco attraverso il quale si fa passare il gioiello; oppure il piercing di superficie, che conta due buchi, uno in entrata e uno in uscita, che permettono di inserire una barra visibile o nascosta sotto la pelle. Ancora, l'ancoraggio dermico, che consiste nell'inserire una placca sottocutanea alla quale viene avvitato il piercing.

Cosa fare prima

Ovviamente, prima di decidere di bucarsi la pelle, bisogna rivolgersi a un piercer qualificato, che sia in possesso dell'attestato di frequenza di uno specifico corso di formazione regionale e che operi nel rispetto dei requisiti igienico-sanitari previsti dalla legge. Il piercer, poi, deve accertarsi che il cliente sia maggiorenne, oppure, se questo è minorenne, c'è bisogno del consenso e della presenza di un genitore e di un tutore.

Cosa fare dopo

Dopo avere fatto il piercing, si può notare sulla zona delle lievi perdite di sangue, arrossamento, indolenzimento, perdita di sensibilità e prurito (fenomeni del tutto normali). La fuoriuscita di un liquido chiaro e inodore dalla ferita, poi, non deve preoccupare, perché è una difesa naturale del corpo. Per prevenire infezioni e facilitare il processo di guarigione, però, è necessario seguire alcune norme igieniche di base. Questo sono:

  • lavarsi bene le mani prima di toccare la zona interessata;
  • effettuare la pulizia del piercing almeno due volte al giorno fino a completa guarigione;
  • per pulire il piercing, basta utilizzare una soluzione salina preparando un impacco locale con della garza sterile. Una volta rimosse le crosticine, con delicatezza si deve far muovere il piercing, facendolo scorrere su e giù. Alla fine, asciugare bene la parte con un panno di carta monouso.
  • I tempi di guarigione dipendono dalla zona del corpo in cui è stato fatto il piercing. Per la maggior parte, si calcola in media due settimane, mentre altri richiedono un periodo più lungo, anche di diversi mesi. Inoltre, i tempi di guarigione dipendono anche molto dalla persona, dalla capacità di cicatrizzazione dei tessuti, dall'igiene e cura personale.
  • Per le prime due settimane, evitare l'esposizione al sole, le lampade abbronzanti e il contatto con la sabbia.
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