rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cura della persona

Quando il prurito al cuoio capelluto diventa un grattacapo, cause e rimedi naturali

Il prurito al cuoio capelluto è un problema comune che può essere risolto seguendo alcune accortezze e ricorrendo a rimedi naturali. Ecco quali

Il primo pensiero che viene in mente, a maggior ragione se abbiamo dei figli piccoli che frequentano la scuola, è che ci siamo presi i pidocchi. Invece il prurito al cuoio capelluto è un problema comune e sicuramente molto fastidioso che può essere imputabile a molteplici fattori, tra loro anche piuttosto diversificati.
Il prurito può essere infatti, in base alle cause che lo scatena, più o meno intenso, localizzato in un punto specifico o generalizzato. Può capitare una volta sola oppure può essere prolungato nel tempo. O, ancora, può essere accompagnato da altri sintomi quali rossore, desquamazione e dolore.
Ma quali possono essere le cause e, soprattutto, i rimedi naturali che possiamo mettere in atto per combattere o, quantomeno, ridurre questo fastidioso fenomeno?

Le cause

Il cuoio capelluto può essere infiammato a causa dell'utilizzo di prodotti eccessivamente aggressivi, oppure possono essere in atto delle allergie o, ancora possiamo essere in un periodo di forte stress. Possono esserci varie cause all'origine del prurito. Vediamo quali sono le più frequenti.

  • La forfora: desquamazione del cuoio capelluto che solitamente si associa a prurito più o meno intenso;
  • La dermatite seborroica: malattia cutanea che si presenta con lesioni squamose e infiammate, concentrate soprattutto dietro le orecchie, lungo il contorno del cuoio capelluto e, in alcuni casi, anche sul petto e sulle sopracciglia;
  • La dermatite da contatto: spesso causata da allergie o intolleranze a uno o alcuni dei componenti dei prodotti per il lavaggio o per la cura dei capelli. In questo caso il prurito si manifesta dopo l’applicazione di questi prodotti per poi scomparire quando se ne sospende l’impiego;
  • La psoriasi: una patologia infiammatoria a carico del sistema immunitario, che si manifesta con bruciore e prurito misto a chiazze rossastre, coperte di squame dal colore biancastro e secche. Può colpire tutto il corpo o solo alcune parti, anche, quindi, il cuoio capelluto;
  • Lo stress: forti periodi di stress possono favorire un indebolimento del fusto dei capelli, con conseguente irritazioni, prurito e caduta;
  • Le tinte chimiche e prodotti per capelli: sia le tinte per capelli, sia l'utilizzo costante di prodotti per capelli aggressivi sono la causa più comune di prurito e bruciore al cuoio capelluto. 

Una volta scoperta l'origine del problema, per combattere il prurito e dare sollievo al cuoio capelluto è importante acquistare prodotti mirati, ancora meglio se biologici e naturali, eseguire regolarmente uno scrub lenitivo e purificante (come questo di Alkemilla) e ricorrere ad alcuni rimedi naturali. 
In ogni caso, soprattutto se il prurito persiste o peggiora nel tempo, è consigliabile rivolgersi al proprio medico curante o a un dermatologo per una diagnosi approfondita.

I rimedi naturali

Tuorlo d'uovo
Soprattutto in caso di cuoio capelluto secco, il tuorlo d'uovo va applicato come maschera pre lavaggio e rappresenta un ottimo rimedio per lenire il prurito. Se i capelli sono lunghi, le uova da utilizzare possono essere anche 2 o 3. Molto ricco di proteine e di grassi che nutrono il cuoio capelluto, il tuorlo rende i capelli morbidi e sani. Prima della maschera è bene eseguire un massaggio con i polpastrelli così da stimolare la circolazione. Terminato il massaggio si lascia in posa la maschera per 20/30 minuti e, al termine, si pulisce utilizzando il solito shampoo.

Olio essenziale di menta
Per un sollievo immediato ed efficace, può essere usato l’olio essenziale di menta che ha un effetto antinfiammatorio oltre che rinfrescante. Le sostanze contenute, inoltre, hanno la capacità di attivare la circolazione, regolare l’eccesso di sebo, combattere le infezioni e anche la caduta dei capelli. Per non irritare il cuoio capelluto, basta utilizzarne una piccola quantità, 5 gocce di olio essenziale di menta ogni 100 ml di prodotto, da aggiungere direttamente al solito shampoo.

Calendula

La calendula è una delle piante medicinali più conosciute proprio per le sue proprietà calmanti e lenitive ed è solitamente utilizzata per calmare diversi tipi di irritazioni e infiammazioni cutanee. Per combattere il prurito al cuoio capelluto sarà sufficiente preparare un infuso con i fiori di calendula e utilizzarlo come balsamo o crema da applicare dopo lo shampoo, ma senza risciacquare alla fine i capelli.

Aloe e camomilla

Un altro metodo per donare sollievo immediato al cuoio capelluto è quello di preparare un fluido calmante a base di aloe vera e camomilla. Basta mescolare bene 3 cucchiai di gel di aloe vera con 7 gocce di olio essenziale di camomilla e applicare la maschera sul cuoio capelluto senza inumidire i capelli. Una volta fatto questo, è necessario lasciare agire in posa per 20 minuti e, al termine, risciacquare.

Olio di cocco e tea tree

Tra i migliori rimedi per combattere quasi ogni tipo di fungo o batterio c'è la maschera con olio di cocco e olio essenziale di tea tree. Basterà mescolare 3 cucchiai di olio extra vergine di cocco e 7 gocce di olio essenziale di tea tree, applicare il rimedio sul cuoio capelluto prima di andare a dormire e lasciare agire per tutta la notte. Il mattino seguente, i capelli dovranno essere lavati come sempre. Attenzione però, perché in caso di pelle sensibile, l’olio essenziale di tea tree potrebbe risultare irritante. Ecco perché è bene sempre prima effettuare un test in una piccola zona prima di utilizzarlo.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Quando il prurito al cuoio capelluto diventa un grattacapo, cause e rimedi naturali

UdineToday è in caricamento