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Cosmesi

Il design cosmetico friulano conquista la Beauty Week di Milano

E’ stato il Friuli Venezia Giulia ad alzare l’asta ed  aprire la kermesse dedicata alla bellezza, Milano Beauty Week, nella prima sua edizione, con la quale la città lombarda si elegge referenza mondiale per il mondo della cosmesi (un mercato che vale oltre 300 miliardi di dollari). ADI  Design Museum, luogo dinamico destinato a raccontare la storia del design italiano nei suoi risvolti industriali, economici, culturali e sociali, è stato scelto per ospitare la presentazione: un talk dedicato  all’innovazione tecnologica della cosmetica, alla presenza di Raffaella Gregoris, fondatrice di Bakel e da  Walter Mariotti, direttore del Sistema Domus. Ad accompagnare i risultati tecnici l’intervento del professor Stefano Manfredini, pro rettore alla alta formazione e direttore del master di II livello in scienza e tecnologia cosmetiche dell’Università di Ferrara.

Una presentazione alla quale hanno partecipato Renato Ancorotti e Matteo Locatelli, rispettivamente presidente e vicepresidente di cosmetica italiana. Lo scenario cosmetico è in costante evoluzione. La richiesta sempre più consapevole dei consumatori in termini di efficacia, di sicurezza e di sostenibilità ha spinto le aziende di cosmetica più sensibili e lungimiranti a investire nella ricerca per un’offerta sempre più rivolta alla miglior efficacia, sicurezza e al più basso impatto ambientale.

Bakel, fondata a Udine nel 2009, è da considerarsi una realtà  pioniera nella cosmesi integralmente funzionale, anti-aging e clean, in grado oggi di riscrivere un nuovo codice cosmetico interpretando  il prodotto in una forma innovativa (solida)capace di superare invalicabili  limiti imposti dalla tecnica formulativa tradizionale e di assicurare risultati molto efficaci.Lo studio condotto per sette anni ha portato alla realizzazione della  tecnologia Bakel3D, protetta attualmente da cinque brevetti e sviluppata attraverso la collaborazione di Università di Ferrara e Università di Padova. 

Per la prima volta, sono state applicate tecnologie di trasformazione per realizzare un reticolo tridimensionale solido in cui la forma è anche la sostanza cosmetica. Micronastri di acido ialuronico (HA) - un ingrediente noto, con un’efficacia dimostrata da studi scientificamente condotti, in grado di garantire idratazione e risultati nel turgore della pelle, con una conseguente riduzione di spessore e profondità delle rughe - sono realizzati, grazie a un processo che sfrutta la polarizzazione delle molecole, che vengono assemblati in reticolo tridimensionale solido che si scioglie a contatto con l’umidità della pelle. "E' il risultato di sette anni di studio e ricerca" dichiara Raffaella Gregoris, che ha fondato il brand nel 2009,

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