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Martedì, 23 Aprile 2024
Alimentazione

Uova, tutti conoscono cosa ci dicono i codici impressi sul guscio?

Le uova, uno degli alimenti più utilizzati sulle nostre tavole, riportano per legge una serie di informazioni che sono fondamentali per capire la provenienza. Non sempre è facile decifrare quei codici alfanumerici. Ecco una piccola guida che ci spiega come fare

È dal lontano 2004 che, stampate sulle uova che compriamo al supermercato, è impresso un codice alfanumerico. Visto il tempo passato dall'obbligo di scrivere quelle cifre e quelle lettere sulle uova, nel 2022 dovremmo tutte e tutti essere in grado di sapere a cosa si riferiscono. È davvero così? In realtà no e ancora in molti e molte ancora non hanno idea a cosa servano quelle scritte. Nel caso in cui serva un “ripassino” ecco qui cosa significhino e come possono aiutarci a capire cosa stiamo acquistando per poter scegliere le uova in sicurezza

Come sono state allevate le galline

La prima cifra che troviamo impressa può essere “0”, “1”, “2” o “3”.

  • “0”: In questo caso significa che le galline sono state allevate all'aperto, quindi libere di razzolare, e che sono state nutrite con foraggi o mangimi provenienti unicamente da agricoltura biologica.
  • “1”: Se troviamo scritto il numero “1” significa anche in questo caso che le galline sono allevate all'aperto, almeno per una gran parte della giornata. In questo modo hanno la possibilità di deporre le uova liberamente o all'estero o all'interno di una struttura.
  • “2”: Nel caso in cui la prima cifra sia un “2” allora significa che le galline sono state allevate a terra, spesso in grandi capannoni, ma non all'aperto. Gli animali sono, a seconda dei casi, più o meno liberi di muoversi liberamente e depongono le uova nei nidi all'interno della struttura dove sono rinchiuse.
  • “3”: Se il numero iniziale è un “3” allora significa che le galline sono state allevate in batteria in allevamenti di tipo intensivo. In questo caso niente animali liberi di muoversi, visto che, in genere, in un metro quadro di gabbia possono esserci oltre 20 galline che depositeranno le loro uova sempre nello stesso punto. In questo caso, infine, la raccolta delle uova non avviene quasi mai manualmente, ma attraverso dei macchinari che provvederanno poi anche al confezionamento.

Uova fresche oppure no, i metodi infallibili per capirlo

Paese, azienda e città d'origine

Dopo la prima cifra, sulle uova appaiono delle lettere. Sono quelle che identificano il Paese di provenienza. Per le uova che arrivano dall'Italia, quindi, troveremo scritto “IT”.

Seguono delle cifre che ci dicono, in base ai codici Istat, il comune in cui sono state allevate e, quindi, prodotte le uova. Certo, non un'impresa immediata capire e soprattutto riconoscere il codice. Ecco perché, immediatamente a seguire, ci sono due lettere che identificano almeno la provincia. Se le uova arrivano dalla provincia di Udine, quindi, troveremo ad esempio scritto le lettere “UD”.

Le ultime cifre che troviamo, infine, corrispondono esattamente all'azienda agricola in cui è situato l'allevamento. Un dato importantissimo per tracciare esattamente la provenienza delle nostre uova.

Scadenza e dimensione

Indicativamente, le uova possono essere consumate fino a 28 giorni dal momento della deposizione, anche se è preferibile consumarle entro un massimo di 15-20 giorni.  Quelle in vendita nei supermercati e negli alimentari devono per legge riportare sulla confezione e sul guscio la data di scadenza, e in diversi casi è presente anche la data di deposizione. Occhio dunque a queste informazioni perché da una veloce lettura si avranno già tutti gli elementi per capire se sono ancora buone.

Oltre alla data di scadenza, le uova che compriamo al supermercato, infine, riportano anche un'altra informazione importante, ovvero quella relativa alla dimensione.

  • S - Uova Piccole (il loro peso è inferiore ai 52 gr)
  • M - Medie (il loro peso va dai 53 gr fino ai 62 gr)
  • L - Grandi (il loro pesa va dai 63 gr fino ai 72 gr)
  • XL - Grandissime (il loro peso parte dai 73 grammi)

Esistono, infine, anche altre due categorie che ci danno informazioni sulle uova che compriamo. Esiste la categoria "A", ovvero le uova pronte all'uso senza bisogno di essere pulite, e la "B", ovvero quelle destinate alla trasformazione industriale, alimentare oppure no.

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