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Martedì, 23 Aprile 2024
Alimentazione

Uova fresche oppure no, i metodi infallibili per capirlo

Occhio sempre alla data di scadenza impressa, ma se non si legge ecco come capire se si possono mangiare o come utilizzare quelle scadute

All'improvviso ci viene voglia di fare una torta. Zucchero, farina, burro, uova ci sono. Le uova. Saranno scadute? La data di scadenza riportata non si legge più. Saranno ancora utilizzabili? Prima di mandare all'aria i nostri piani e rinunciare alla nostra torta ecco alcuni consigli per capire se le uova sono ancora fresche e, soprattutto, commestibili. E se sono scadute? Niente paura. Ci sono molti trucchi per usarle ancora.

Occhio alla data di scadenza. Ma se non c'è o non si legge?

Indicativamente, le uova possono essere consumate fino a 28 giorni dal momento della deposizione, anche se è preferibile consumarle entro un massimo di 15-20 giorni. Quelle in vendita nei supermercati e negli alimentari devono per legge riportare sulla confezione e sul guscio la data di scadenza, e in diversi casi è presente anche la data di deposizione. Occhio dunque a queste informazioni perché da una veloce lettura si avranno già tutti gli elementi per capire se sono ancora buone. Nel caso di utilizzo, ad esempio, per una ricetta, attenzione poi a non aprirle tutte in un'unica terrina. Potrebbe accadere, infatti, che almeno una non sia buona. È bene quindi romperne una per volta in una tazzina, annusarla e se non si avverte un cattivo odore si può versare il tutto nella terrina. E così via per ogni uovo.

Il test dell'acqua

C'è tuttavia un modo per capire se le uova possono essere utilizzate anche prima di romperle. Il primo, e più efficace, metodo a cui si può ricorrere è il test dell'acqua, immergendo le uova in un contenitore pieno di acqua fredda acqua e sale al 10%: se l’uovo si deposita sul fondo vuol dire che è fresco, se invece galleggia in superficie è meglio non cucinarlo. Infine, se l'uovo resta a metà, deve essere consumato solo previa cottura. La ragione è presto detta: i gusci d’uovo, essendo porosi, permettono un passaggio di aria. Le uova fresche ne hanno pochissima e si depositano sul fondo, mentre quelle più vecchie, colme di aria, galleggiano

Occhio e orecchio, altri due metodi empirici

Oltre al test dell'acqua esistono altri modi per individuare la freschezza delle uova, ovvero la tecnica della speratura e quella della mobilità del tuorlo. Nel primo caso bisognerà osservare l'uovo contro luce. Se la camera d'aria risulta piccola e l'ombreggiatura è estesa su tutta la superficie significa che l'uovo è ancora fresco. Per la tecnica della mobilità, invece, basterà agitare l’uovo. Se non si sente nessun movimento l'uovo è ancora fresco, perché l’albume è denso e attutisce il rumore, viceversa si sentirà il rumore del tuorlo contro il guscio. In questo ultimo caso, l'uovo potrà essere consumato solo dopo un'attenta cottura.

Uova scadute. Le butto? La risposta è “no”. Ecco come riciclarle

Le uova scadute non devono essere necessariamente buttate. Infatti, possono essere riciclate ed utilizzate in cosmesi, giardinaggio o per lavori manuali, come, ad esempio, si fa decorandole per le feste pasquali.

Maschere di bellezza, repellenti per lumache o fertilizzante
Il tuorlo può esser riciclato per produrre una maschera di bellezza fai-da-te, sia per il viso che per i capelli, mentre i gusci d’uovo essiccati al sole e tritati grossolanamente con le mani sono degli ottimi alleati contro le lumache in giardino. Basterà distribuirli uniformemente sulla zona interessata. Inoltre, si possono frullare circa 3 o 4 gusci d’uovo insieme ad altrettanti fondi di caffè, 2 bucce di banane e un po’ d’acqua per ottenere un potente fertilizzante da aggiungere alla terra delle piante.

Per lenire scottature o punture d'insetti
Infine, puoi utilizzare la chiara dell’uovo in caso di scottature dovute al contatto con superfici bollenti o da elevata esposizione solare, punture di insetti e anche tensioni muscolari: monta a neve ferma il bianco d’uovo e distribuiscilo in modo molto abbondante sulla parte interessata, lasciando in posa per almeno 30 minuti.

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