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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Alimentazione

8° giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di UdineToday

Banco Alimentare è una rete di organizzazioni dislocate su tutto il territorio nazionale che lotta contro spreco alimentare dal 1989. Il recupero delle eccedenze avviene grazie alla collaborazione con diversi donatori della filiera agroalimentare, riducendo lo spreco e dando agli alimenti ancora buoni nuovo valore, per poi distribuirli alle strutture caritative che offrono aiuto a persone e famiglie in difficoltà. È presso le aziende di produzione, trasformazione e distribuzione che Banco Alimentare ha cominciato ad effettuare recuperi di prodotti alimentari all'inizio della sua attività. La sensibilità e la collaborazione con le aziende si è intensificata nel 2020, anno in cui abbiamo registrato una crescita del bisogno come conseguenza della pandemia. Attualmente sono circa 1.600 le aziende donatrici di eccedenze a Banco Alimentare, aumentate di circa il 40% nel 2020. Grazie ai rapporti attivati con le catene della Grande Distribuzione e al riconoscimento di professionalità che Banco Alimentare si è conquistato nel corso di anni, oggi sono numerose le attività di recupero giornaliero di alimenti presso i punti vendita della GDO, in particolare di alimenti freschi attraverso il programma Siticibo, che ha proprio lo scopo di recuperare eccedenze di cibo sia fresco sia cotto. Banco Alimentare infatti recupera, anche nel settore della ristorazione commerciale e collettiva, porzioni di cibo cotto da hotel, mense aziendali e ospedaliere, refettori scolastici, banchetti, esercizi al dettaglio, navi da crociera, etc. Banco Alimentare nel 2020 ha continuato la sua attività anche nei periodi di lockdown più serrato cercando di fornire la massima assistenza alle strutture convenzionate, passate da 7.490 del 2019 a circa 8.000 del 2020. La domanda di aiuto che queste hanno dovuto affrontare è aumentata mediamente in Italia, secondo le nostre stime, del 40%, e gli assistiti che ricevono gli aiuti alimentari sono passati da 1,5 milioni a circa 2,1 milioni attuali. Si tratta principalmente di lavoratori precari che da un giorno all’altro si sono trovati senza lavoro e senza tutele. La grande preoccupazione che avvertiamo è che, a Marzo 2021, con la fine del blocco dei licenziamenti e la riforma delle politiche attive del lavoro, la platea potenziale di coloro che non avranno un’occupazione stabile potrebbe arrivare attorno ai 3 milioni (Corriere della Sera, gennaio 2021). Nel 2020 quanto raccolto e distribuito da Banco Alimentare ha raggiunto per la prima volta le 100.000 tonnellate. Molto importante in questo senso il contributo di industria (22.500 tonnellate) e Ue (54.000). Alcune modalità di recupero (pane e frutta dalle scuole) sono state sospese durante il 2020 e altre drasticamente ridotte (recupero dalle mense aziendali). Nel settore della ristorazione però, Banco Alimentare, ha effettuato diversi interventi per salvare dallo spreco i pasti “ready to eat” altrimenti sprecati con il prolungamento delle chiusure delle attività. A novembre 2020, in modalità diversa rispetto al passato, la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare è stata comunque organizzata. Sono state raccolte, tramite delle card per rispettare tutte le norme di sicurezza, il controvalore di 2.600 tonnellate di cibo che sono ora in distribuzione. DATI NAZIONALI RETE BANCO ALIMENTARE STIMA TOTALE TONNELLATE 2020 CANALI tonnellate Ortofrutta 4.100 UE/FN 54.000 Industria 22.500 (+ 4.800 tonnellate rispetto al 2019) Siticibo 17.800 Collette Locali 1.450 GNCA 50 (di 2.600 totali) Ristorazione 270 totale stima 100.170 tonnellate DATI LOCALI BANCO ALIMENTARE (FVG E VENETO ORIENTALE) TOTALE TONNELLATE 2020 CANALI tonnellate Ortofrutta 61 UE/FN 1.173,5 Industria 463,5 Siticibo 923 Collette Locali 20 GNCA 260,5 (rif. 2019) Ristorazione 1 Distributori 25,5 totale 2.928 tonnellate Paolo Olivo, Presidente del Banco Alimentare del Friuli Venezia Giulia: “La Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare rappresenta un momento importante per noi di Banco Alimentare, soprattutto dopo un 2020 denso sia di difficoltà, sia di azioni poste in essere per affrontarle, in particolare relativamente al bisogno primario rappresentato dal cibo che la pandemia ha reso evidente ai più. Per noi ogni giorno è “LA” giornata di prevenzione dello spreco alimentare: attraverso il recupero delle eccedenze alimentari dall’industria e dalla GDO evitiamo che diventino rifiuto, scarto e quindi spreco. Molto resta da fare ancora da parte di tutti, in particolare da un punto di vista educativo/formativo: occorre sempre più far comprendere quanta parte dello spreco si genera nelle nostre case, frutto spesso di disattenzione. Proprio per questo la nostra presenza nelle scuole con momenti di formazione alla consapevolezza del problema (spreco, bisogno, solidarietà, sostenibilità, etc) è cresciuta negli anni, per contribuire al maturare della coscienza, in particolare dei giovani. Tutto quello che facciamo è possibile grazie a coloro che in varie forme e modalità camminano al nostro fianco e che hanno trasformato la lotta allo spreco in un impegno costante e una occasione di sostegno tutti i giorni, tutto l’anno: aziende, persone, volontari, donatori, sostenitori, istituzioni, etc. Oggi dunque è una giornata di festa per “il già fatto” e di forte stimolo per “il da farsi”, che dovrà vederci tutti ancora più consapevoli e impegnati nel contributo che ciascuno può dare al realizzarsi, giorno dopo giorno, di un pezzo di mondo migliore.”

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