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Covid-19

Arancione inevitabile per il Friuli Venezia Giulia

Superati tutti i parametri per il passaggio di colore ma le restrizioni si applicano solo a chi non è in possesso del Super Green pass

Per il Friuli-Venezia Giulia il passaggio in zona arancione è ormai certo. Sono stati infatti superati tutti e tre i parametri stabiliti per il cambio colore: l'occupazione dei posti letto in terapia intensiva è al 23 per cento, quella degli altri reparti a quasi il 34 per cento.  Negli ultimi 14 giorni (5-18 gennaio) è stata rilevata un'incidenza di 4215 casi positivi per 100.000 abitanti (dati Gimbe).

Per la zona arancione le regole indicano un’incidenza settimanale superiore ai 150 casi ogni centomila abitanti, 30 per cento di posti letto occupati nei reparti ordinari e 20 per cento nelle terapie intensive.

Oltre alla nostra regione dovrebbero passare dal giallo all’arancione anche Abruzzo, Piemonte e Sicilia. La Valle d’Aosta teme addirittura la zona rossa. La decisione ufficiale arriverà al termine della cabina di regia prevista per oggi venerdì 21 gennaio. Una volta formalizzata da un'ordinanza del ministro della Salute, le eventuali misure scatteranno da lunedì 24 gennaio.

Cosa cambia

Non è bastato il pressing dei governatori che chiedono di rivedere i parametri separando i numeri delle persone ospedalizzate per Covid da quelle arrivate in ospedale per altre patologie che scoprono di essere positive asintomatiche. IE nemmeno la richiesta che fosse superata la logica delle zone colorate, vista l'estensione di obbligo del Green Pass. Il tavolo tecnico ha rinviato il confronto alla prossima settimana.

Per cui da lunedì 24 gennaio si applicheranno le regole valide ad oggi. In realtà con il passaggio alla zona arancione nulla cambia per vaccinati e guariti. A subire le conseguenze sarà solo chi non è in possesso del Super Green pass. Queste persone non potranno spostarsi dal proprio comune di residenza se non per motivi di salute, lavoro o urgenza. Potranno spostarsi anche per servizi non sospesi, ma non disponibili nel proprio comune. Queste limitazioni si sommano a quelle già previste per decreto in tutta Italia anche se si sta ancora attendendo l’elenco definitivo dei negozi considerati non essenziali e dei servizi per cui sarà necessario almeno il Green Pass base dal primo di febbraio. Da ricordare che, senza Green Pass rafforzato, è vietato l'accesso ai negozi presenti nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (eccetto alimentari, edicole, librerie, farmacie e tabacchi).

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