Strade al buio, Carnera al freddo e piscina chiusa: ecco come il Comune contrasta il caro bollette
L'Amministrazione, dopo aver fatto il punto sui consumi energetici degli edifici, cerca soluzioni per tenere sotto controllo gli aumenti previsti. Escluso il ricorso all'aumento delle tasse per i cittadini
Dai cinque milioni e 700 mila euro spesi per le bollette dal Comune di Udine nel 2021 si passa agli 11 milioni di euro che verranno spesi nel 2022, secondo le stime degli uffici comunali. Uffici che nelle ultime settimane hanno mappato tutti i consumi di energia valutando ogni scuola, ogni edificio, ogni ufficio di competenza ed esaminato i consumi di strade, parchi pubblici e vari servizi. Una valutazione che il vicesindaco di Udine Loris Michelini aveva annunciato a fine agosto.
Il Comune vuole vederci chiaro sui costi
Le possibili soluzioni
A fronte della probabile stangata dei costi la giunta del Comune di Udine sta valutando diversi interventi e diverse soluzioni possibili insieme al team di tecnici dell’unità operativa energia con a capo Carlo Fioritto. Un piano straordinario che è a ncora in fase di valutazione.
Prima di tutto si parte dalla riduzione da 20 gradi centigradi a 19 gradi per la temperatura nelle aule delle scuole pubbliche con accensione del riscaldamento solo dal 22 ottobre. Secondo le simulazioni, questo atto potrebbe corrispondere ad un risparmio di 250 mila euro. Ma il Comune vuole arrivare a risparmiare fino a 500 mila euro.
Per questo si vogliono anche individuare altri punti della città dove spegnere l’illuminazione stradale da mezzanotte alle cinque. Questi punti si andranno ad aggiungere agli oltre ai mille e trecento che già vengono spenti. Ma prima di passare ai fatti verranno interpellate le forze dell'ordine per le opportune valutazioni di sicurezza.
Tra le strutture identificate come maggiormente energivore ci sono le piscine. Per cui la piscina di via Pradamano potrebbe restare chiusa. Mentre riaprirà sicuramente quella del Palamostre a partire dal 19 settembre come già annunciato dall’assessore comunale allo Sport Antonio Falcone.
Slitta l'apertura della piscina del Palamostre
Anche il PalaCarnera è finito nel mirino del risparmio energetico. I consumi potrebbero venire molto ridimensionati sia in occasione degli allenamenti sia per quanto riguarda le partite.
Gas e luce
Sono 186 gli impianti di riscaldamento che gestisce il Comune, tra alloggi, scuole, uffici e musei. La previsione di spesa stima un range da 1 milione di euro a 3 milioni e mezzo.
Per la luce i costi erano lievitati già nel 2021, in cui avevano raggiunto un milione e 655 mila euro. La spesa complessiva, quindi, di quest’anno potrebbe raggiungere i 3,5 milioni di euro. A cui dover aggiungere la spesa dell’illuminazione pubblica delle strade che potrebbe arrivare a 2,8 milioni. Mentre prima si attestava a 1,6 milioni.
Scuole, musei e uffici
Per gli edifici scolastici verranno, quindi, applicate esclusivamente le direttive del ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani che prevedono di abbassare la temperatura massima di un grado: da 20 a 19. Invece, per i musei si pensa di dare una stretta più corposa e fermare il termostato ad una temperatura notevolmente più bassa. Stessa idea per alcuni uffici mentre nella maggioranza dei casi si applicherà quanto previsto per le scuole. Verranno però vietate le stufette elettriche e si chiederà di attuare comportamenti responsabili a tutti i dipendenti.
"Dobbiamo dare il buon esempio - afferma il vicesindaco Loris Michelini - e agire come farebbe un buon padre di famiglia. Dopo questo incontro, partiranno le valutazioni su come affettivamente operare per raggiungere il nostro obbiettivo di risparmio che si aggira sui 500 mila euro". E conclude: "Dobbiamo agire il prima possibile ma con cognizione di causa. Non possiamo aspettare di vedere se ci saranno ristori da parte dello Stato. Ma escludo che verranno aumentate le tasse, non è nelle nostre intenzioni. I nostri cittadini hanno già altissimi costi da sostenere a causa del caro bollette".