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Venerdì, 19 Aprile 2024
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La denuncia: "Ritardi nelle vaccinazioni a domicilio dei non auto sufficienti"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di UdineToday

Il comunicato di Federconsumatori Fvg

La Federconsumatori del Friuli Venezia Giulia, ancor prima della recente sospensione della somministrazione del vaccino Astra Zeneca – ora ripresa – ha ricevuto diverse richieste riguardo alle modalità di somministrazione del vaccino alle categorie protette, in particolare per i non auto sufficienti che attendono di ricevere la vaccinazione presso il proprio domicilio. Molti di loro ci hanno riferito che, a fronte di prenotazioni effettuate da oltre un mese e mezzo, non sono state loro comunicate le date di somministrazione. I Distretti sanitari interpellati ci hanno fatto sapere di non disporre dei mezzi per programmare in tempi ragionevoli le vaccinazioni a domicilio e di essere in attesa dell’accordo di collaborazione, al momento mancante, con i medici di medicina generale. Un ritardo che comporta serie conseguenze: chiediamo che il problema sia affrontato con più sollecitudine, in quanto le persone anziane non autosufficienti sono tra le categorie più a rischio di contrarre in forma grave l’infezione di Covid 19. Si pone un problema rilevante anche per gli ultraottantenni - ai primi posti nell’ordine delle priorità - in ragione dell’accentuato rischio in caso di contagio. E’ quindi del tutto evidente l’esigenza di una certezza nei tempi di somministrazione del vaccino; certezza che possa consentire agli anziani interessati di avere almeno una rassicurazione psicologica sui tempi in cui sarà ragionevolmente possibile disporre di una difesa efficace contro la pandemia. Occorre invece rilevare che il comunicato pubblicato nel sito della Regione ("Covid: Riccardi, 7.200 over80 vaccinati a domicilio entro maggio") fornisca solo notizie circa i report inviati dalle strutture sanitarie regionali; notizie contenenti indicazioni circa le modalità di somministrazione del vaccino (domicili o extra domiciliare) ed il possibile coinvolgimento di diversi soggetti (medici di famiglia, protezione civile); il comunicato accenna inoltre, genericamente, alla circostanza che i tempi di conclusione dell’operazione dipenderanno dalla possibilità di mobilitazione di questi altri soggetti. A fronte della drammaticità della situazione - che ha anche pesanti riflessi sull’erogazione di altre prestazioni sanitarie indifferibili (si pensi solo alle neoplasie ed alle patologie cardiache) e sulla ripresa dell’attività economica - la indeterminatezza del calendario delle vaccinazioni risulta incomprensibile ed ingiustificata. Ci attendiamo in tempi brevi un deciso cambio di rotta che possa offrire ai cittadini la percezione di un governo più fermo e determinato dell’emergenza.

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