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Giovedì, 28 Marzo 2024
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In Friuli Venezia Giulia c'è un clima di sfiducia sulla sanità regionale

Appello del consigliere regionale Walter Zalukar per rimediare a quello che lui considera un clima di sfiducia nella sanità pubblica

Proseguono le polemiche sul sistema sanitario del Friuli Venezia Giulia, con botta e risposta anche nell'aula del Consiglio regionale. "Secondo i vertici della Sala operativa regionale emergenza sanitaria, troppe persone che contattano la Centrale dell'emergenza non accettano di dover rispondere alle domande degli operatori e, sempre più spesso, alzano la voce usando toni offensivi". Lo afferma in una nota il consigliere regionale Walter Zalukar (Polo liberale). "Una volta si facevano solo le domande che servivano, l'indispensabile per arrivare presto e bene. Non si chiedeva il superfluo - ricorda l'intervento - e, soprattutto, non si chiedeva di ripetere due volte le stesse cose a due operatori diversi. Non si perdeva tempo per niente. Tornando a oggi, i vertici della Sores - spiega Zalukar - lanciano un appello: 'Abbiate pazienza, aiutateci a capire. Il clima di sfiducia alimenta l'aggressività e l'aggressività rallenta il tempo di risposta'. Come rimedio annunciano altresì la realizzazione di un vademecum con le domande più frequenti che vengono poste all'utenza dagli operatori, affinché le persone possano prepararsi a rispondere".

Per il consigliere regionale le criticità sono diverse. "Si crede davvero che chi vede una persona accasciarsi a terra priva di sensi, o che perde sangue dopo una brutta caduta, vada a consultare il vademecum prima di chiamare il 112? O non bisognerebbe, piuttosto, rivedere le procedure in funzione della rapidità? Ci hanno raccontato che nei casi più urgenti, codici gialli e rossi, le ambulanze partono nel giro di due minuti. Ma, oltre agli annunci, ci sono riscontri che confermano che nella maggior parte dei casi, dopo la chiamata al 112, i soccorsi partono realmente in due minuti?", conclude Zalukar. 

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