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Schizzano i contagi: mezza Italia in zona gialla, cosa cambia col nuovo anno

Da gennaio novità in tutta Italia: alcune, ancora in fase di elaborazione, sono decise dal Governo per arginare la variante Omicron

Ieri in Fvg si è registrata una percentuale di positività del 19,41% sui tamponi molecolari: un record di contagi che avvicina la nostra regione alla zona arancione, evitata fondamentalmente per la situazione ospedaliera tutto sommato sotto controllo nonostante i numeri altissimi da inizio pandemia, visto che negli ultimi giorni i contagi giornalieri hanno sempre sfondato il muro dei 2mila casi. L'aumento esponenziale delle positività non ha avuto come conseguenza il collasso delle strutture ospedaliere: in terapia intensiva ci sono attualmente 28 ricoverati (pari al 16% dei posti letto potenzialmente attivabili) e negli altri reparti sono 275 le persone ricoverate per covid (pari al 21,5%). Per far scattare la zona arancione bisogna superare la soglia del 20% in terapia intensiva e del 30% negli altri reparti. 

Cosa cambia da gennaio

Gennaio sarà un mese particolare, con diversi in cui scattano nuove regole anti Covid decise dal Governo per cercare di arginare il dilagare di Omicron. A partire da lunedì 3 gennaio, quando mezza Italia entrerà in zona gialla. Poi ci sono le nuove regole per gli stadi, una sorta di semi-lockdown per i non immunizzati e poi un incentivo per la terza dose.

  • Cambia la quarantena;
  • Italia in giallo;
  • super green pass per i lavoratori;
  • riaprono gli stadi;
  • nuove regole a scuola. 

Da ieri è sparita la quarantena per i soggetti asintomatici, cioè per chi è stato a contatto un con positivo, ma non ha i sintomi del Covid. Però bisogna avere la dose booster del vaccino o aver finito il primo ciclo vaccinale (prima e seconda dose) nei quattro mesi precedenti al contatto. Si può anche aver avuto il Covid ed essere guariti da meno di 120 giorni. Invece della quarantena c’è un regime di auto sorveglianza (ci si monitora nello stato di salute) per cinque giorni, con l’obbligo di girare con la mascherina Ffp2 per almeno altri dieci. Chi è vaccinato da oltre quattro mesi, se asintomatico, deve invece fare una quarantena di cinque giorni, dunque non può uscire di casa. Non cambia niente per i non vaccinati: la quarantena resta di dieci giorni. 

Da lunedì 3 gennaio saranno in zona gialla Lombardia, Piemonte, Lazio, Sicilia Calabria, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Veneto e le Province autonome di Bolzano e Trento. In queste regioni mascherina obbligatoria all'aperto e nessun limite agli spostamenti, mentre tutte le attività restano aperte. 

Il 5 gennaio il Consiglio dei Ministri potrebbe dare il via ad una ulteriore spinta alla vaccinazione con il Super green pass obbligatorio per i lavoratori. Cosa significa? Che se si vuole lavorare non basterà più anche solo tampone, ma si dovrà essere vaccinati. Se l’obbligo vaccinale è già previsto per sanitari, forze dell'ordine e insegnanti. Ora si potrebbe passare all'obbligo del certificato verde rafforzato partendo dai dipendenti pubblici che fanno lavoro di contatto con il pubblico. Poi si vedrà andando avanti. Anche perchè è tutto da decidere.

Il 6 gennaio sarà il giorno degli stadi, che riaprono in presenza al 50%. Dunque gli stadi torneranno a riempirsi a metà, come per tutte le strutture all’aperto e  i palazzetti dello sport. Per tute le altre strutture al chiuso, il massimo della presenza è il 35%.

Il 7 gennaio è il giorno della scuola. In Italia tra il 7 e il 10 gennaio si torna a scuola con gli insegnanti obbligati a portare la mascherina Ffp2. Il Governo potrebbe prevedere, nel caso di due studenti positivi in una classe, solo l’auto sorveglianza (cinque giorni) per i ragazzi vaccinati e la quarantena di dieci con Dad e test al termine dell'isolamento per i non vaccinati. Nelle scuole dell'infanzia resterebbe la quarantena di dieci giorni per tutti con tampone con un solo caso positivo.   

Da segnare anche la data del 10 gennaio, quando cambieranno le cose per terza dose e non vaccinati. Verrà incentivato chi vuole fare il vaccino. Per i non vaccinati diventeranno off limits mezzi di trasporto, fiere, alberghi dove sarà obbligatorio il Super green pass, dunque la certificazione verde per vaccino. Solo chi ha fatto la dose potrà salire su treni, bus, metrò e tutti gli altri mezzi di trasporto, mangiare nei locali sia all’aperto che al chiuso, entrare in alberghi, andare a fiere, sugli impianti sciistici. Al via con la dose booster dopo quattro mesi dalla dose precedente. Novità in arrivo anche a febbraio e marzo. Dal primo febbraio si accorcia la durata del Green pass rafforzato, che scade a sei mesi dall'ultima somministrazione e non più a nove. A gennaio Figliuolo firmerà un protocollo con farmacie e rivenditori per calmierare il prezzo delle mascherine Ffp2: il prezzo potrebbe aggirarsi tra i 50 centesimi e l’euro. Partirà però a marzo e durerà fino al 31 dello stesso mese.

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