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Corruzione

Qatargate, Visentini: "Donazione di 50mila euro per rimborsare alcuni costi della mia campagna"

Prosegue il caso sulla corruzione in Qatar che ha coinvolto anche l'udinese Luca Visentini

Continua il rincorrersi di notizie relative alla corruzione per influenzare le decisioni economiche e politiche del Parlamento europeo rispetto al Qatar. Nel ciclone anche l'udinese Luca Visentini, che ha rilasciato alcune dichiarazioni. "Ho ricevuto una donazione da Fight Impunity, per un importo complessivo inferiore a 50.000 euro", denaro "sotto forma di donazione per rimborsare alcuni costi della mia campagna per il congresso della ITUC (Confederazione Internazionale Sindacati), e in denaro sotto forma di donazione che ho trasferito come tale al Fondo di Solidarietà ITUC, per sostenere i costi di viaggio al Congresso per i sindacati". "Non mi è stato chiesto, né ho chiesto nulla in cambio del denaro e non sono state poste condizioni di alcun tipo per questa donazione". In merito al Qatar, continua: "La mia posizione, come dichiarato ai media al termine della mia visita in questo Paese, non è cambiata nel tempo e parla da sola, poiché ho sempre chiarito pubblicamente che la situazione odierna non è ancora soddisfacente e che è necessario esercitare ulteriori pressioni sul Qatar e sulle aziende che operano nel Paese per ottenere la piena tutela dei diritti umani e dei lavoratori, il pieno rispetto di tutte le Convenzioni dell'OIL e la piena attuazione delle riforme attuate finora, anche in termini di riparazione delle violazioni esistenti e di risarcimento delle vittime delle violazioni e delle loro famiglie. Nella mia dichiarazione sono stato anche molto chiaro sul fatto che la pressione sul Qatar deve continuare anche dopo la conclusione della Coppa del Mondo", conclude Visentini. 

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