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Giovedì, 25 Aprile 2024
PROGETTO “ADOTTA UN UDINESE”

Elettricità gratis per gli udinesi in difficoltà: la proposta

Le liste civiche "Io amo Udine" e "Liberi elettori" hanno protestato alla notizia degli allacci gratis per i profughi ucraini in fuga: chiedono che il Comune di Udine devolva gli utili di Hera agli udinesi bisognosi

A quanto pare la solidarietà va bene, ma solo se indirizzata a tutti e tutte. A seguito della notizia che Enel ha deciso di donare gli allacci alla rete elettrica ai centri temporanei di accoglienza per i profughi ucraini al valico di Fernetti e alla barriera di Ugovizza, si sono sollevate molte proteste e diverse lamentele tra i friulani e le friulane. Oltre alla cittadinanza ora si fanno sentire anche le voci della politica locale, che inizia a muoversi in vista della campagna elettorale. “Non possono esserci aiuti per persone di seria A e persone di serie B: oggi la seria A include i profughi ucraini, la serie B gli udinesi schiacciati dal peso dell'inflazione e delle bollette impagabili. Gli aiuti devono valere per tutti o per nessuno; noi siamo favorevoli agli aiuti per tutti ovvio, in prima battuta però per gli udinesi che non riescono a sopravvivere”, così si legge in una nota congiunta delle liste civiche “Io amo Udine” e “Liberi Elettori”.

La proposta

Non solo proteste, ma anche proposte: “perché l'Enel non concede lo stesso anche ai nostri cittadini in crisi che hanno lo stesso diritto di riceverla gratuitamente?”. Le liste chiedono altresì che gli utili fatti da Hera, di cui il Comune di Udine è socio, siano destinati alle famiglie bisognose per dare respiro "perché se è vero che il Governo ha concesso la rateizzazione, è anche vero che tale prassi finirà con l'indebitare i cittadini e il rischio dietro l'angolo è di finire dritti verso i cravattari".

Le due liste civiche domandano un impegno "ufficiale da parte dei gestori a trattamenti pari grado verso i nostri concittadini, altrimenti quella che si prefigura è una vera e propria discriminazione ingiustificata”. Inoltre, “vorremmo vedere, in nome del sacrosanto principio di uguaglianza, anche per i nostri udinesi ridotti alla canna del gas – conclude la nota – delle raccolte cibo e abiti e altri beni essenziali organizzate in centri di raccolta, come sta avvenendo per gli ucraini". L'iniziativa è stata nominata "Adotta un udinese".


 

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