Covid in Friuli Venezia Giulia: "prevenire ondata variante Delta"
Cristiano Shaurli (Pd): “Necessario ascoltare quello che dicono ricercatori come Silvio Brusaferro”
Aumentano i contagi anche in Friuli Venezia Giulia, come nel resto d'Italia, ma al momento le ospedalizzazioni sono sotto controllo. Il rischio che la variante Delta condizioni le decisioni del governo centrale e regionale è molto alta: l'Ecdc prevede un forte rialzo dei contagi in Europa, cinque volte i dati odierni entro il 1° agosto. E si corre ai ripari un po' dappertutto: reintrodotto il coprifuoco notturno tra l'una e le sei del mattino in Catalogna dove si contano oltre mille casi per 100 mila abitanti. In Grecia nei pub e discoteche si entra solo col Green Pass.
In Friuli Venezia Giulia
“L’aumento del rischio connesso alla diffusione della variante Delta dovrebbe indurre la Giunta Fedriga a prendere le opportune misure per evitare che si torni indietro: tracciamenti puntuali, pressione su tutte le classi di età e capillarità dei punti vaccinali. Quello che accade in altri Paesi e ciò che ci stanno dicendo i ricercatori a partire da Silvio Brusaferro non deve generare paura nei cittadini ma spingere alla preparazione chi deve organizzare i presidi sanitari. Ce lo stanno dicendo chiaramente che la variante Delta e le altre possibili sono ancora poco conosciute”. Lo afferma il segretario regionale Pd Fvg Cristiano Shaurli dopo che il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, ha esortato a “tracciare i contatti e prevedere le quarantene” oltre che “raggiungere quanto prima la copertura vaccinale con la doppia dose”.