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Aumento energia e gas: la Regione Fvg annuncia un intervento per le famiglie

Durante l'iniziativa dell'Ente bilaterale artigianato Fvg (Ebiart) che ha istituito un fondo finalizzato a una linea contributiva per l'assistenza alle persone disabili, gli assessori regionali Rosolen e Riccardi hanno parlato di alleanza tra istituzioni e associazioni e nuove misure nel sociale

In ambito sociale, la Regione Friuli Venezia Giulia è alla ricerca di un'alleanza tra le istituzioni e le realtà associative. "C'è la necessità di un'alleanza strutturale tra le istituzioni e le realtà associative, datoriali e sindacali, per affrontare quelle problematiche che il settore pubblico non può risolvere da solo. Questo soprattutto in un periodo come quello attuale, contrassegnato dalle emergenze che si sono susseguite: dalla pandemia all'accoglienza ai profughi provenienti dall'Ucraina", ha affermato il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, che, assieme all'assessore regionale al Lavoro, Alessia Rosolen, ha partecipato alla presentazione dell'iniziativa dell'Ente bilaterale artigianato Fvg (Ebiart) che ha istituito un fondo finalizzato a una linea contributiva per l'assistenza alle persone disabili. Riccardi ha sottolineato che l'obiettivo in questo ambito è rappresentato dall'inclusione dei soggetti fragili. A tal fine è stata varata una riforma dei modelli organizzativi maggiormente centrata sulla domiciliarità e sul territorio. 

Il capitale umano

Ma il vero punto, come ha sottolineato Riccardi, non è tanto quello delle risorse a disposizione, quanto quello del capitale umano: ovvero dell'esigenza del sistema di poter assumere nuove figure professionali in grado di mettere in atto lo slancio finanziato dai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. "Serve - ha aggiunto il vicegovernatore - una modifica della normativa nazionale per aggiornare e rendere funzionali le modalità di reclutamento, di formazione e di retribuzione degli operatori sanitari".

La preoccupazione

Da parte sua l'assessora regionale Rosolen non ha nascosto i timori legati all'aumento dei costi delle materie prime e alle ripercussioni sul sistema produttivo regionale. A questo quadro si associa il rischio di un dumping sociale: da qui la necessità di focalizzare l'attenzione sul lavoro sommerso e sulla precarietà. A fronte delle criticità derivanti dall'aumento dei costi dell'energia, Rosolen ha annunciato che la Regione sta predisponendo "un intervento economicamente più massivo all'interno della legge sulla famiglia per venire incontro alle difficoltà che il prezzo di gas ed energia elettrica può causare, specialmente nei nuclei a basso reddito".

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