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"I nuovi poteri forti" del giornalista statunitense Frankllin Foer vince il Premio Terzani

Edito da Longanesi, il libro parla del monopolio che i giganti padroni della rete come Facebook e Amazon esercitano sul sistema della comunicazione globale

Più forti delle polemiche che li hanno travolti in questi giorni, con il caso rimbalzato su tutta la stampa nazionale e finito pure sul tavolo del ministro dell'Interno Salvini, gli organizzatori di vicino/lontano hanno annunciato oggi il vincitore della 15esima edizione del Premio Terzani.

Il vincitore

“I nuovi poteri forti. Come Google Apple Facebook e Amazon pensano per noi”, lucida analisi della grande sfida cui siamo chiamati dalle Big Tech del giornalista e scrittore statunitense Franklin Foer - edito Longanesi - vince la XV edizione del Premio Letterario Internazionale Tiziano Terzani. Lo ha annunciato a Milano questa mattina, mercoledì 3 aprile, nel refettorio del Laboratorio Formentini per l’editoria, la presidente della Giuria Angela Terzani.

Le premiazioni

Franklin Foer sarà premiato sabato 18 maggio al Teatro Nuovo Giovanni da Udine (ore 21) nel corso di una serata-evento, da sempre il momento più atteso del Festival vicino/lontano, che nel 2005, in collaborazione con la famiglia Terzani, ha istituito il Premio. Il festival, quest’anno alla sua XV edizione, è in programma a Udine dal 16 al 19 maggio. La Giuria che ha assegnato il prestigioso riconoscimento è composta da Giulio Anselmi, Enza Campino, Toni Capuozzo, Marco Del Corona, Andrea Filippi, Àlen Loreti, Milena Gabanelli, Nicola Gasbarro, Ettore Mo, Carla Nicolini, Marco Pacini, Paolo Pecile, Peter Popham, Marino Sinibaldi. Info www.vicinolontano.it

Le motivazioni

«Franklin Foer - ha affermato Angela Terzani a nome della Giuria del Premio - mette al centro del suo ultimo saggio-denuncia la questione del monopolio che i giganti della Silicon Valley, padroni della rete, esercitano sul sistema della comunicazione globale e del mercato. Abbiamo ceduto senza accorgercene i nostri dati a quei poteri, che li hanno trasformati in merce da vendere sul mercato degli inserzionisti. Così la pubblicità può indirizzare in modo mirato le nostre scelte di consumo e la propaganda può minare il nostro libero arbitrio, condizionando scientificamente il nostro voto. Ed è qui che Foer, in un linguaggio accessibile a tutti, ci mette in guardia sui pericoli di un'informazione manipolatoria, che minaccia di trasformare il volto della democrazia in una forma inedita di autoritarismo. E intanto, il tradizionale contropotere di una stampa professionalmente ed eticamente responsabile, indispensabile pilastro della democrazia, continua a indebolirsi, reso economicamente vulnerabile di fronte ai grandi monopolisti della conoscenza, che danno ai lettori ciò che si aspettano, sfruttandone demagogicamente tendenze inconsce e pregiudizi. Ma Foer ci invita a non rassegnarci e a organizzare una sia pur minima forma di ribellione individuale per dissociarci ogni tanto dalla macchina e concederci qualche momento di lettura su carta, solitaria e silenziosa, lontano dal rumore totalizzante della rete e dalla sorveglianza digitale. Per questo appello, per questo atto di resistenza dal basso, che potrebbe contribuire anche a far sopravvivere una tecnologia alternativa, la cultura stampata sulla carta, la giuria assegna a Franklin Foer il Premio letterario internazionale Tiziano Terzani 2019»

Il messaggio del libro

«La giuria del Premio - ha commentato Angela Terzani - ha voluto premiare il libro di Franklin Foer perché evidenzia il pericolo che noi cittadini corriamo affidando i nostri dati, le nostre abitudini, le nostre debolezze e inclinazioni agli algoritmi di queste aziende. Simili agli stati tirannici e dittatoriali storicamente noti, questi “nuovi poteri forti” saranno in grado di manipolare ogni nostro pensiero, gusto nel leggere, viaggiare o vestire, ogni nostra scelta politica, religiosa, culturale, sessuale o altro, fino ad esercitare un potere totale su di noi e a rendere la nostra vita ancor meno libera di quella, già agghiacciante, intravista da Orwell nel suo profetico “1984”. Per il campanello d’allarme che suona, la giuria ritiene che l’indagine di Franklin Foer sia indispensabile all’informazione del cittadino e meriti per questo il Premio letterario internazionale Tiziano Terzani».

Le dichiarazioni

Alla proclamazione del vincitore dell’edizione 2019 del Premio Terzani è intervenuto anche Giuseppe Stazzeri, direttore editoriale di Longanesi. «“I nuovi poteri forti” – ha dichiarato – è uno di quei libri che hanno il raro dono di sistematizzare, ordinare, rendere coerenti intuizioni, pensieri e timori che oggi albergano in tutti noi ma a cui facciamo fatica a dare una forma chiara e organica. Il libro di Franklin Foer ci spiega come attraverso i device che usiamo, gli acquisti che facciamo, le notizie che leggiamo, le amicizie che abbiamo, un giorno di non molti anni fa abbiamo deciso di scambiare il nostro bene più prezioso, ossia la libertà, in cambio di accesso, beni di consumo, divertimento, servizi. Foer lo racconta in maniera tanto limpida quanto accorata, nella certezza, più ancora che nella speranza, che esistano in realtà ancora schegge preziose di libertà individuale da difendere. Una di queste è certamente il libro, inteso come oggetto fisico, irraggiungibile dalla pervasività digitale proprio grazie alla sua materialità, spazio di conoscenza e comunicazione che preserva il nostro diritto ad allontanarci di tanto in tanto dal mondo, per ritornarvi più forti, più consapevoli, quindi più liberi»

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