Flash-mob all'ospedale di Udine a favore della campagna vaccinale
Iniziativa spontanea per sensibilizzare operatori sanitari e cittadini sulla vaccinazione anti Covid. Ma non mancano le polemiche.
Nella mattinata di oggi, martedì 22 giugno, si è svolto un breve flash-mob per sensibilizzare la vaccinazione nei confronti di tutta la popolazione. Un'iniziativa nata spontaneamente che si è tenuta alle 11 e trenta nel piazzale antistante il padiglione 15 dell’ospedale Santa Maria della Misericordia. In tutto hanno partecipato un centinaio di persone, di diversi reparti del presidio ospedaliero. Operatori sanitari e altro personale hanno sventolato i palloncini giallo-rosa, colori simbolo della campagna nazionale. A fronte della notizia di oggi che ben mille e trecento persone che lavorano nell'azienda sanitaria risultano non vaccinate, come è stato indicato da sindacati, questa iniziativa svela un altro lato della medaglia.
Le dichiarazioni
Il neo direttore generale, Denis Caporale ha affermato: “È stata una bellissima iniziativa a cui ho aderito subito. Se non fosse ancora chiaro, il messaggio è uno soltanto: ASUFC si vaccina e ci impegniamo al massimo per vaccinare tutte le persone possibili nelle prossime settimane.”
Il segretario regionale Pd Fvg Cristiano Shaurli ha voluto commentare così:.“Una bella iniziativa che lancia un segnale importante quella messa in campo dal personale dell'azienda sanitaria universitaria Friuli centrale per sensibilizzare sull'importanza del vaccino, a partire dai tanti troppi operatori sanitari non ancora vaccinati. Positivo anche il sostegno del neo direttore Caporale”
Ma ha anche sottolineato: “Rimane invece assordante il silenzio su figure apicali neopromosse in ruoli fondamentali che ancora pochi giorni fa parlavano dell'obbligo vaccinale per i sanitari come di una legge violenta e discriminatoria, avventurandosi in dotte dissertazioni costituzionali. Dopo le tragedie di questi mesi è grazie al vaccino, alla serietà e al senso di responsabilità di tante persone, se vediamo la luce in fondo al tunnel.”