rotate-mobile
Martedì, 19 Marzo 2024
Attualità

Fedriga e l'allarme Dpcm: "Spariranno migliaia di attività economiche"

Il presidente della Regione preoccupato per quanto verrà comunicato stasera dal premier Conte

"Se la bozza del nuovo Dpcm del Governo Conte non subirà dei profondi cambiamenti, spariranno migliaia di attività economiche. In questo momento servono equilibrio e buonsenso per garantire la doverosa tutela della salute, ma anche per la altrettanto doverosa tutela del lavoro." Lo dichiara il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga.

Gli estremi del provvedimento

Resta la misura che obbliga la chiusura di ristoranti, bar, gelaterie e pasticcerie alle ore 18 nei giorni feriali. Al termine della riunione, nella notte, tra il premier Giuseppe Conte, i capi delegazione e il ministro Francesco Boccia il governo, a quanto si apprende, non ha cambiato linea su una delle misure del Dpcm in dirittura di arrivo più contestate dalle Regioni. È, si apprende ancora, invece possibile che il Governo consenta ai ristoranti di restare aperti la domenica a pranzo.

Proteste

Intanto nella notte, ci sono stati disordini durante la protesta in Piazza del Popolo al centro di Roma. Alla mezzanotte, con lo scattare del coprifuoco, quando gli è stato intimato di andar via i manifestanti hanno lanciato petardi e fumogeni contro le forze dell'ordine. C'è stata una carica di alleggerimento e i manifestanti si sono dispersi verso piazzale Flaminio. Incendiati anche alcuni cassonetti

Da quando a quando

Le nuove misure anti-Covid entreranno in vigore dal 26 ottobre e dureranno fino al prossimo 24 novembre. Il possibile stop a ristoranti e bar dopo le 18 decorrerà, invece, da lunedì 26 ottobre.

Non spostarsi dal proprio Comune

Secondo quanto prevede il testo, in via di definizione, "è fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune". 

Stop a teatri, cinema, casinò  

"Sono sospese le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo e casinò. Sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all'aperto", sempre secondo quanto prevede la prima bozza del Dpcm

Scuola, primo ciclo resta in presenza  

L'attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione – materna, elementari e medie – e per i servizi educativi per l'infanzia continuerà a svolgersi in presenza. Le scuole superiori adotteranno una didattica a distanza pari al 75% delle attività e dunque un 25% in presenza su tutto il territorio nazionale, uniformando le ordinanze regionali.

Possibile chiusura delle piazze dalle 21

"Delle strade o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, può essere disposta la chiusura al pubblico, dopo le ore 21,00, fatta salva la possibilità di accesso, e deflusso, agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private". È quanto prevede la prima bozza del Dpcm a cui sta lavorando il governo.  Secondo quanto si apprende, ci sarebbe anche uno stop all'attività di palestre, piscine e sale giochi. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Fedriga e l'allarme Dpcm: "Spariranno migliaia di attività economiche"

UdineToday è in caricamento