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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Vacanze estive: dove possono andare friulani e italiani nell'estate 2020

Grecia e Croazia ci vogliono, ma solo ad alcune condizioni, mentre l'Austria si mantiene al momento ferma sulle posizioni del "no". Vediamo come si comportano gli altri paesi europei

Libertà di spostamento: nelle prossime settimane cadranno anche le ultime restrizioni sia all'interno del Paese sia, seppur limitatamente, per quello che riguarda l'estero.

Italia

Per gli spostamenti dentro i confini nazionali si dovrà aspettare il 3 giugno, quando cadranno le ultime limitazioni per muoversi tra le regioni.

Europa

L'Austria ha posto ancora un veto nei confronti degli italiani e dal 15 giugno consentirà la libera circolazione alle frontiere con Germania, Svizzera e Liechtenstein. 

Anche la Svizzera ha deciso di mantenere la chiusura dei confini con l'Italia, almeno fino al 15 giugno, quando il paese aprirà ai turisti. Stesso giorno scelto dalla Francia per abolire i controlli alle frontiere.

Sulla Spagna si può già cominciare a volare e dal 1 luglio non c'è più l'obbligo della quarantena per chi arriva dall'estero. Idem per il Portogallo, uno dei paesi europei meno colpiti.

In Olanda le restrizioni per i viaggi non urgenti si applicano fino al 15 giugno ma solo a persone provenienti non da Paesi Ue. A essere rigidissimo è il Belgio che impone il divieto di ingresso se non per motivi "assolutamente necessari".

In Inghilterra è prevista una quarantena obbligatoria di due settimane per chiunque arrivi pena una multa di mille sterline.

La Danimarca è accessibile solo da chi possiede una casa o da chi si deve spostare per motivi di ricongiungimento familiare: i confini sono ancora chiusi per tutti gli altri. In Svezia vige fino al 15 giugno il divieto provvisorio di viaggio ma non per cittadini Ue. La Norvegia ha ancora i confini chiusi: da oggi, lunedì 1 giugno, i cittadini provenienti dagli altri Paesi del Nord Europa potranno entrare liberamente mentre il divieto di ingresso per i turisti molto probabilmente si protrarrà fino al 20 agosto.

L'Islanda potrebbe permettere l'arrivo dei turisti dal 15 giugno ma è possibile che chi arriva dovrà sottoporsi a tampone e scaricare l’applicazione di tracciamento.

La Croazia ha aperto i confini ma solo per 10 paesi sarà possibile accedere senza controlli: per gli italiani sarà obbligatorio esibire la prenotazione del proprio alloggio. In Slovenia vale per gli italiani lo stesso metodo con l'aggiunta di un documento che certifichi la negatività al coronavirus.

Le frontiere della Repubblica Ceca con Germania ed Austria sono riaperte, ma non con Slovacchia e Polonia, che dovrebbero riaprire il 15 giugno. La Slovacchia è chiusa per tutti e la Bulgaria da oggi riapre a molti paesi dell'Ue. Per i turisti italiani vigerà l’obbligo della quarantena di 14 giorni. Via libera per i tedeschi. L’intenzione di Sofia è aprire liberamente al turismo dall’1 luglio. Le frontiere dell'Ungheria restano chiuse, così come quelle della Romania. La Polonia persiste con i controlli alle frontiere con gli altri Paesi Ue fino al 12 giugno: sono ammesse solo persone con permesso di soggiorno permanente, camionisti e diplomatici. L'Albania riaprirà i confini terrestri da oggi. In Bosnia, l'accesso è consentito solo ai cittadini di Serbia, Croazia e Montenegro mentre altri stranieri possono entrare solo con motivazioni. In Serbia le frontiere sono aperte per residenti e stranieri e non c’è l’obbligo di effettuare quarantena o tampone e in Kosovo i turisti potranno tornare senza limitazioni da metà giugno. In Montenegro possono entrare persone provenienti da Croazia, Slovenia, Austria, Germania, Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria, Albania e Grecia: non c'è l'Italia. In Macedonia del Nord, le persone che arrivano da paesi ad alto rischio sono costretti alla quarantena di 14 giorni. 

Turchia e Cipro

La Turchia punta a riaprire le frontiere ai turisti da metà giugno. Dal 10 giugno i voli internazionali della compagnia di bandiera saranno nuovamente disponibili (dal 4 quelli sulle tratte nazionali). Anche Cipro riapre dal 20 giugno al turismo internazionale. Nella lista di 19 Paesi non c’è però l’Italia. I turisti provenienti da Svizzera, Repubblica ceca, Polonia, Romania, Croazia, Estonia, Gran Bretagna e Russia dovranno presentare un certificato medico di negatività al coronavirus.

Russia e Ucraina

In Ucraina fino al 22 giugno vige il divieto di ingresso sia via terra che via cielo. Sono ammesse solo persone residenti e cittadini con permesso di soggiorno. In Russia c’è un divieto temporaneo d’ingresso per i cittadini stranieri. La compagnia di bandiera consente prenotazioni da e per l’Italia a partire dal’1 agosto.

La Grecia

La Grecia aveva inizialmente deciso di impedire l'accesso agli italiani, sollevando grandi proteste. Ora il governo ha lasciato più che uno spiraglio agli italiani, con alcune limitazioni. 

 Fino al 15 giugno i voli provenienti dall’Estero potranno atterrare solo nella Capitale greca, dove verrà fatto subito un test a tutti i passeggeri, che dovranno poi passare una notte in un preciso hotel. Sia che il tampone risulti negativo, che positivo, sarà obbligatoria una quarantena. Nel primo caso durerà una settimana, nel secondo 14 giorni. Dal 15 al 30 giugno oltre che ad Atene, i voli internazionali arriveranno anche a Salonicco. In questo periodo verranno sottoposti ai test solo i viaggiatori provenienti da Lombardia, Veneto, Emilia e Piemonte. Ai quali sarà “richiesto il soggiorno di una notte in un albergo designato. Se il test è negativo, il passeggero si mette in auto-quarantena per 7 giorni. Se il test è positivo, il passeggero viene messo in quarantena sotto controllo per 14 giorni”. Per gli altri, compresi gli italiani, il tampone verrà eseguito a caso. Poi, dal primo luglio tutti gli aeroporti della Grecia accoglieranno i voli internazionali, con tamponi a campione. Ancora però non si sa se vi saranno altre restrizioni per viaggiatori provenienti da alcuni Paesi o Regioni. Dal 15 giugno via libera anche a chi arriva via terra da Albania, Macedonia del Nord e Bulgaria, con test campione alla frontiera. Chi arriva via mare lo potrà fare dal 1° luglio, sempre con test a campione al momento dell’arrivo.

Egitto

Le decisioni del governo non sono ancora chiare: gli hotel possono riaprire, ma solo agli ospiti locali. Negli aeroporti saranno effettuati controlli sulle temperature corporee dei viaggiatori, in ogni caso l'arrivo di turisti stranieri non è permesso.

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