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Venerdì, 29 Settembre 2023
persone migranti

"L'hotspot è una toppa, ma è meglio del buco e dell'accoglienza diffusa"

Il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga ha dichiarato che centinaia di migranti presenti sul territorio regionale saranno allontanati

Continua a essere il tema caldo del momento, quello degli ingressi delle persone migranti in regione. A ritornarci, sollecitato dalle domande dei giornalisti, è stato il presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, che ha dato qualche conferma se non altro sull'indirizzo politico che la sua giunta vuole dare alla questione. "La soluzione non può essere la redistribuzione di chi entra illegalmente e non può essere sobbarcata solamente dall'Italia", ha dichiarato Fedriga. In altre parole, arriva il "no" secco all'accoglienza diffusa, oltre che un appello all'Europa. "Dobbiamo lavorare a livello europeo per fermare gli ingressi irregolari, ma anche la redistribuzione europea è solo una toppa a un buco", ha proseguito Fedriga. A chi gli chiede quale sia la soluzione, facendogli notare la politica fallimentare anche del governo Meloni, che aveva dichiarato "migranti 0" mentre gli ingressi sono aumentati sia dal mare che via terra, il presidente risponde sicuro. "Dobbiamo fare accordi con i paesi di transito e con quelli di origine, per impedire le partenze. E poi tornare ai pattugliamenti congiunti, in mare con la Libia e via terra, che dovrebbe essere più semplice, con i paesi confinanti, anche usando le nuove tecnologie".

Hotspot sì, hotspot no

E poi c'è l'hotspot. A fronte delle tante parole spese nelle ultime settimane, con l'ipotesi di Jalmicco e il no della cittadinanza, Fedriga conferma - senza parlare di dove - che per lui questa sia la soluzione migliore. "Anche l'hotspot è una toppa, ma che preferisco alla soluzione dell'accoglienza diffusa. L'alternativa al centro, infatti, è mettere chi è entrato illegalmente nel nostro paese nei nostri palazzi, di fronte alle nostre case. Io preferisco che queste persone vengano allontanate dal Friuli Venezia Giulia. Chi vuole tenerli qua si prenda le sue responsabilità e dica pure che vuole l'accoglienza diffusa", chiosa Fedriga. Soluzione approvata, ad esempio, dal suo collega Luca Zaia in Veneto.

Replica

Lo stesso Fedriga, poi, replica anche ad alcune supposizioni del consigliere regionale Francesco Martines (Pd). "Non è comprensibile annunciare incontri che, dalle notizie in nostro possesso, non risultano in agenda a breve". dice con riferimento all'intervento nel quale si parla di un incontro tra il commissario straordinario per l'immigrazione, Valerio Valenti, i Prefetti delle quattro ex province e il presidente. Martines aveva divulgato, infatti, una nota in cui ipotizzava un incontro ma spiegava anche altre ragioni. "Quando il commissario Valenti chiede un piano B spero si riferisca alla possibilità di convincere Fedriga e la sua giunta a superare l'ideologica posizione secondo cui l'accoglienza diffusa ha fallito. Ci sono molte contraddizioni nel centro destra e il presidente dovrà venire a Jalmicco a spiegarle nella sciagurata ipotesi che l'ex Caserma Vinicio Lago venga scelta. A ora, purtroppo, nomi di altre località non sono mai emersi", scrive il dem. "Mi chiedo su quali dati Fedriga reputa fallita l'accoglienza diffusa. Inoltre gli stessi politici che si oppongono nettamente ai migranti che arrivano dalla rotta balcanica, sono d'accordo e hanno condiviso questa opzione per gli abitanti dell'Ucraina che scappano dalla guerra. Dipende dal colore della pelle?", conclude.

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