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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Artigiani delle motociclette: a Udine nasce un progetto per opere d'arte su due ruote

L'idea è di Marco Zei, Verner Ortis, Gabriele Basso ed Elvis Brunetti, quattro appassionati di due ruote che hanno deciso di mettere la loro passione al servizio della professionalità

Passando per viale Ledra non si può non pensare, ogni volta, al recupero del vecchio Motel Agip, dove ora sorge il Filling Station Motel, «il risultato di tante serate trascorse davanti ad un calice di vino discutendo di moto e cultura gentlemen». La vecchia stazione di servizio in centro a Udine, in viale Ledra, un tempo Motel Agip, è diventata la location di un locale contemporaneo ma anche officina per la realizzazione di motociclette “su misura”
Nei 550 mq caratterizzati da un’architettura industriale trovano così spazio un’area commerciale dedicata alla vendita di moto e autovetture nuove, usate e d’epoca; un point ufficiale per il noleggio breve e lungo termine ed una pompa di benzina per il rifornimento.
L’impresa è un mix di diverse attività localizzate in un unico luogo, pensato per i biker, la cui progettazione ha ottenuto il riconoscimento di Filling Station Motel al primo posto tra la TOP11 degli high-concept store dalla rivista britannica del design WALLPAPER.
«Ad oggi posso affermare che il progetto d’impresa ha raggiunto il suo scopo: quello di creare un luogo d’incontro per la condivisione di passioni, una contaminazione di esperienze e di socialità», commenta l’imprenditore Marco Zei.

Un'impresa su due ruote

L’originalità dell’idea di business, ovvero la sua multifunzionalità intesa come unione di diverse attività in un’unica impresa, si è rivelata un importante punto di forza nel corso dell’attuale anno durante è stato sviluppato il servizio di officina e personalizzazione.
«La condivisione di questo principio, la cura ai dettagli, l’analisi costante, la ricerca al miglioramento e la stima che nutro nei confronti di Verner, Gabriele ed Elvis mi hanno spinto a cercare di unire le forze e le passioni in un unico progetto in cui il Dna forte e deciso ci ha portati a unirci in “Mans“».

Un nuovo progetto

Mans è il nostro sogno, quello di quattro appassionati di motori: realizzare opere d’arte su ruote. «Un progetto che porta il Friuli Venezia Giulia a guardare oltre i confini regionali e nazionali e racconta la capacità di artigiani e imprenditori della nostra regione di coniugare visioni ambiziose, maestria artigianale, passioni e professionalità per costruire qualcosa di unico e accendere il motore dei sogni di tutti gli appassionati del mondo custom».
Capofila di questo progetto è Marco Zei, classe 1975, imprenditore udinese che ha rilevato e dato nuova vita al vecchio Motel Agip di viale del Ledra.
«Negli anni trascorsi in sella ci siamo resi conto dell’esigenza di trovare un posto nel quale poter condividere la nostra passione, uno spazio che parlasse di noi, delle nostre emozioni e di quello che la strada ci ha insegnato». Così Marco racconta di aver deciso, nel 2018, di mettersi in proprio per concentrarsi sul mondo dei motori e del custom trasformando la costruzione risalente alla fine degli anni 50, in uno store in cui i dettagli diventano una storia da ascoltare: Filling Station Motel, “FSM”.
Lo sguardo di questo progetto è anche verso l’estero dove vivere la propria moto significa renderla unica: i lavori di customizzazione sono affidati a Raoul e Andrea, noti per la grandissima qualità delle loro realizzazioni.Mans si pone come progetto di alta customizzazione che vuole portare la maestria dell’artigianato made in Italy all’estero, diventando un marchio riconosciuto e cercato da privati e aziende per avere prodotti unici, meritevoli di essere considerati vere e proprie opere d’arte. Per ottenere questo risultato, hanno unito le loro passioni, le loro storie, le loro aziende, le loro mani.

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La squadra

Raoul e Andrea hanno fatto squadra dal 2003 al 2016 e, dopo alcuni anni, si sono ritrovati grazie al Filling Station Motel e nella condivisione della mission di questo progetto che trova in Mans un ulteriore sviluppo. La squadra di Mans si completa con Verner Ortis della “Full-Metal” di Tolmezzo, Giovanni Basso della “Tappezzeria Basso” di Manzano ed Elvis Brunetti di “Artigianeria Brunetti” di Pocenia.
«Un’opera d’arte è una storia che non può essere uguale ad un’altra, è ricca di dettagli, è fatta di gesti e di tecnica, è sicuramente amore. Un motore che diventa un’opera d’arte non ti permette più semplicemente di vivere il viaggio ma ne diventa parte integrante e, in qualche modo, traccia una diversa rotta al tuo andare… È difficile da spiegare perché è qualcosa che ha a che fare con ciò che sentiamo, con la nostra pelle, con l’energia che dalle nostre mani dà vita al motore…», conclude Marco Zei.

I protagonisti

Verner Ortis, classe 1967, si occupa di carpenteria metallica con il fratello Mirco presso la “Full-Metal” di Tolmezzo. L’azienda, nota soprattutto per la realizzazione di orologi monumentali, realizza manufatti in metallo, vetro, pietra e plastica nel settore dell’arredamento interno ed esterno. «Il mondo delle moto mi ha sempre affascinato, la passione per i motori è nata da ragazzino ed è cresciuta di pari passo con quella per una meccanica funzionale ed estetica, capace di essere opera d’arte e strumento allo stesso tempo». In questo modo Verner racconta come passione e lavoro si sono fusi insieme e, da questa fusione, sia nata la sua prima creazione: “L’Amante”, nominata in questo modo dalla moglie di Ortis per via delle numerose ore richieste per customizzarla.
La moto è un Z 650 chopper a cui Verner ha costruito il telaio, la forcella, la sella, gli scarichi e altre parti meno impattanti, aggiudicandosi nel 2005 il primo premio “No Engine Harley” al Custom Show di Padova e, nel 2017, il primo posto all’American Dream di Padova.
Dopo questo primo importante riconoscimento, è arrivata “La Rossa”: un Harley-Davidson WLA del 1942 totalmente riprogettata e costruita su telaio e motore originali. Parallelamente alla creazione de “La Rossa”, nel 2017, nasce nell’azienda dei fratelli Ortis l’esigenza di creare un marchio nuovo dedicato specificatamente alle moto e al custom: prende vita così la “VmCycles”. La customizzazione di moto diventa un nuovo settore di business per Verner che, fino ad oggi, si è dedicato alla costruzione e produzione di intere motociclette o parti di esse per privati e aziende.
La maggior parte dei lavori viene eseguita manualmente con l’ausilio di attrezzature manuali visualizzate o auto costruite. Si utilizzando vari tipi di materiali metallici, leghe leggere e inossidabili. Anche la progettazione viene svolta con disegni preparatori a mano libera poi trasferiti in 3d.

Gabriele Basso, classe 1971, lavora nell’azienda aperta dal padre Giovanni nel 1975: la “Tappezzeria Basso” fin da subito tra le più importanti realtà manifatturiere del Manzanese, capitale mondiale della sedia.
Oltre al settore dell’arredamento, si occupa della tappezzeria di interni per autoveicoli e delle sellerie per motocicli diventando, in Friuli Venezia Giulia, un punto di riferimento del settore.
Lo spirito artigianale di una volta si sposa, nelle lavorazioni di Basso, con le nuove esigenze del mercato e si adatta alle nuove fasi produttive senza tralasciare il gusto del bello e la qualità. «Ho sempre desiderato produrre prodotti unici e amo la clientela esigente perché mi spinge a lavorare oltre gli schemi e a puntare all’opera d’arte», dichiara. 

Elvis Brunetti, classe 1980, inizia la sua attività di customizzazione per hobby da ragazzino: «cercavano di tenermi lontano da motorini e moto, ma era più forte di me e mi ritrovavo sempre con le mani nei motori ad aggiustare, modificare, metterci la mia firma. Così, dopo 20 anni passati a lavorare in un settore completamente diverso, ho deciso di provare a seguire quello che era sempre stato il mio sogno: dedicarmi alla customizzazione di motori». La spinta decisiva arriva grazie ad una Thruxton del 2004 di cui Elvis conserva solo il motore e ricostruisce ogni singolo dettaglio, modificando in particolare le linee tondeggianti per andare verso un design più spigoloso e futurista.
La moto vince, nel 2017, il terzo posto nella categoria “Cafe Racer” al Motor Bike Expo di Verona e il lavoro viene notato da Matteo Adreani, organizzatore del The Reunion di Monza.
Con questa spinta, nel luglio del 2017 apre la sua “Artigianeria Brunetti”: una piccola officina, una moto-carpenteria dedita principalmente alla creazione di parti uniche su misura per moto ma non solo. Per ogni customizzazione c’è un primo disegno a mano libera in scala 1:1, importante per ricavare il modello da cui costruire i vari particolari che formano la carrozzeria.
«Le mie mani disegnano, plasmano i pezzi, costruiscono, modificano e mi piace vedere come piano piano un qualcosa prende una forma diversa, esteticamente più completa e unica. In poche parole? Creo cose», racconta Elvis.


 

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