Buon compleanno Uniud! L'unica Università italiana istituita per volere del popolo
Istituita il 6 marzo 1978 con decreto del Presidente della Repubblica attraverso una norma contenuta nella prima legge organica di finanziamento della ricostruzione post terremoto
Esattamente 43 anni fa è stata istituita l'Università degli studi di Udine con "il fine di contribuire al progresso civile, sociale e alla rinascita economica del Friuli". L'istituzione dell'università del Friuli, con DPR 6 marzo 1978, n. 102, fu voluta, unica nel panorama italiano, per volontà popolare. L'attività accademica dell'Università di Udine poi iniziò il primo novembre 1978.
Il dopo terremoto
Nel 1976, dopo il terremoto che ha colpito il Friuli, la popolazione e le istituzioni locali si sono mobilitate per raccogliere le firme necessarie (almeno 50 mila) per una proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere la nascita di un'università in Friuli. Le firme furono ben 125 mila, molte delle quali raccolte nelle tendopoli post terremoto. In questo modo il popolo friulano ha dimostrato la volontà di scommettere sul proprio futuro partendo dall'alta formazione, dalla conoscenza, dai giovani.
L'istituzione
Da allora molti traguardi importanti sono stati raggiunti in tutti gli ambiti, didattica, ricerca, terza missione. Dal primo nucleo costituito dalla facoltà di Lingue l'Università degli studi di Udine ora vanta 77 percorsi formativi (di cui 12 con rilascio del doppio titolo e 5 in lingua inglese). Dal primo gruppo di 607 iscritti, ora gli studenti sono 15.414 e i laureati sono oltre 63.400.
L'ateneo
Il Friuli ottenne la propria Università attraverso una norma contenuta nella prima legge organica di finanziamento della ricostruzione post terremoto: l'articolo 26 della legge 546 dell'8 agosto 1977. La norma trovò attuazione il 6 marzo 1978 con decreto del Presidente della Repubblica n. 102, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 102 del 13 aprile 1978. Tale decreto istituì e diede avvio di fatto all'Università degli Studi di Udine, come istituzione finalizzata a «contribuire al progresso civile, sociale e alla rinascita economica del Friuli e a divenire organico strumento di sviluppo e di rinnovamento dei filoni originali della cultura, della lingua, delle tradizioni e della storia del Friuli».