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Venerdì, 29 Settembre 2023
Mega acciaieria a San Giorgio / San Giorgio di Nogaro

"Fratelli d'Italia sempre contrario al progetto dell'acciaieria"

Dopo le parole dell'assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini, arrivano le reazioni dei consiglieri regionali, anche di maggioranza

Le parole dell'assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini che fanno intendere il "no" della Regione Friuli Venezia Giulia all'ipotesi della realizzazione di una mega acciaieria a San Giorgio di Nogaro hanno provocato una serie di ovvie reazioni, a partire dal consiglio regionale. Tra questi arrivano pesanti le dichiarazioni di Walter Rizzetto, coordinatore regionale di Fratelli d'Italia. "Dopo aver letto il comunicato di Bini siamo a confermare quanto già detto. Ovvero che Fratelli d’Italia si è da sempre schierata contro operazioni che possano anche minimamente ipotizzare di danneggiare ambiente circostante e che potenzialmente possano mettere in difficoltà economie locali già ampiamente messe a dura prova in questi anni. Riteniamo che, in ogni caso, si debba valutare - e attentamente - dopo aver letto tutto le carte e dopo che, tra qualche giorno, ne parleremo direttamente con il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso". Una posizione decisa che lascia aperto comunque uno spiraglio. "Il tanto citato decreto non si rivolge in modo specifico all’operazione preventivata, quanto in generale su investimenti sul territorio nazionale che dovranno, come già detto, rispettare le linee guida già sopra descritte. Riscontrate quindi oggi le incompatibilità ambientali da parte tecnica, possiamo confermare le perplessità dei nostri amministratori locali sostenendo altresì investimenti eco-compatibili e a supporto delle attività già esistenti”. conclude Rizzetto.

La minoranza in Regione

"Apprendiamo con soddisfazione che la Giunta regionale è arrivata alle stesse conclusioni già tratte dal Movimento 5 Stelle nel luglio 2022, quando si venne a conoscenza del previsto insediamento siderurgico nella Punta Sud della zona industriale Aussa Corno in San Giorgio di Nogaro", evidenzia in una nota la consigliera regionale Rosaria Capozzi (M5S). "Quanto deciso dovrebbe rassicurare i 24173 cittadini che hanno depositato una petizione da noi sostenuta in Consiglio regionale. Tuttavia, a farci mantenere alta l'attenzione è la manifestata intenzione dell'assessore Bini di voler proseguire con le opere di infrastrutturazione dell'area, senza dire quali. La Punta Sud era stata acquistata dal Consorzio Aussa Corno per essere rinaturalizzata e non industrializzata: per questo motivo continueremo a batterci". 

"Prima Fedriga, e ora Bini, confermano il passo indietro della Regione Friuli Venezia Giulia sul progetto dell'acciaieria sull'Aussa Corno. Studieremo i documenti approvati dalla Giunta ma, intanto, questo è un grande risultato", afferma altresì il consigliere regionale Francesco Martines (Pd). "È una vittoria dei cittadini che, insieme, hanno manifestato la loro contrarietà a un progetto assurdo che avrebbe distrutto l'ecosistema della laguna". "Come opposizione in Consiglio regionale - aggiunge l'esponente dem - abbiamo presentato un emendamento per confermare 20 milioni di investimenti sull'infrastrutturazione dell'area al fine di adeguarla a uno sviluppo sostenibile, creando una valida alternativa al progetto acciaieria. Questo mega insediamento industriale venga ora definitivamente archiviato e si pensi a un nuovo modello di sviluppo che sia basato sul turismo, sul settore ittico e sui servizi". 

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