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Tre friulane su dieci senza conto corrente: la Regione pensa a corsi di formazione finanziaria per donne

L'attivazione di corsi di economia e gestione finanziaria sono tra gli obiettivi della Regione Friuli Venezia Giulia in tema di parità di genere

Un percorso verso la parità ancora lungo, ma su cui il Consiglio regionale intende continuare a lavorare, mettendosi all'ascolto e dando gli strumenti utili alla donna per percorrere parallelamente la strada della maternità e quella della carriera. È questa, in sintesi, l'istantanea proposta dal presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, chiamato a introdurre il convegno dal titolo Educazione finanziaria e uguaglianza di genere, organizzato dalla Commissione regionale per le pari opportunità (Crpo). "L'obiettivo è quello di garantire, attraverso le istituzioni, le condizioni per fare in modo che le donne non debbano scegliere, ma possano seguire le proprie aspirazioni nella professione e diventare madri, se lo desiderano. Rispetto al passato oggi viviamo in una società diversa, ma c'è ancora molto da realizzare: più si trovano gli strumenti per superare il gender gap, più si permette alla donna di costruirsi la posizione che le spetta a 360 gradi", ha detto il presidente dell'Assemblea legislativa.

Educazione finanziaria

"L'attivazione di corsi di economia e gestione finanziaria sono tra gli obiettivi che ci siamo posti e che interessano sia i progetti di welfare aziendale che quelli del benessere complementare dei cittadini e dell'attrattività del territorio". È quanto ha detto l'assessora regionale al Lavoro e famiglia Alessia Rosolen, che ha richiamato alcuni dati nazionali che restituiscono le difficoltà che le donne incontrano nella costruzione di una propria indipendenza economica. "Tre donne su dieci non hanno un proprio conto corrente e questo è un dato che sottende due cose: o non hanno un reddito o preferiscono che questo sia gestito da qualcun altro. Se a ciò si aggiunge che solo il 12,5% delle donne va a negoziare il proprio salario d'ingresso al momento di un'assunzione, mentre il 52% degli uomini negozia regolarmente il salario di ingresso nel mondo di lavoro, si comprende quanto l'indipendenza economica si colleghi ai percorsi formativi e alla consapevolezza delle competenze. Ciò produce riscontri negativi anche sul divario retributivo che è uno degli obiettivi su cui dobbiamo lavorare ancora" ha aggiunto Rosolen. L'assessora ha poi ricordato le azioni intraprese dalla Regione in tema di conciliazione, di accoglienza 0-6 anni, di interventi normativi sulle nuove forme societarie e in particolare sulle società benefit.

Il bando

Rosolen ha infine annunciato la prossima uscita del bando sull'associazionismo famigliare in cui saranno inclusi sostegni anche alla formazione economico-finanziaria. Il convegno è stato aperto dalla presidente del Crpo Dusy Marcolin che ha ricordato come le donne siano le più colpite dalle disuguaglianze economiche che caratterizzano il nostro Paese: nel campo finanziario, il 52,7% dichiara di avere una conoscenza base e il 18,2% di non conoscere affatto gli strumenti finanziari. Da qui la necessità di analizzare le motivazioni di questo fenomeno con il contributo di diverse esperte in educazione economico-finanziaria. 

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