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Più sicurezza nel nome di Lorenzo: la voce degli studenti in consiglio regionale

Incontro voluto dal consigliere regionale di Open Sinistra Fvg Furio Honsell: in aula hanno parlato i portavoce degli studenti

Ieri, mercoledì 16 marzo, in Commissione Istruzione del Consiglio Regionale c'è stata l'audizione dei rappresentanti delle associazioni studentesche più significative a livello regionale, richiesta da Open Sinistra Fvg, sul tema della sicurezza nelle modalità  di integrazione scuola-formazione-lavoro. "Molte e significative sono state le tematiche e le richieste  sollevate nelle manifestazioni pubbliche a seguito della tragica morte dello studente in tirocinio Lorenzo Parelli avvenuta pochi mesi fa. Hanno presentato contributi significativi i rappresentanti del Movimento Studentesco per il Futuro, il Collettivo Studentesco Solidale, l'Udu – Unione degli Universitari Udine, Link Trieste, Rete degli Studenti Medi e la Consulta degli Studenti", ha dichiarato Furio Honsell.

La voce degli studenti

"È stata la prima volta che la voce degli studenti è risuonata in Consiglio Regionale. Importanti sono state le osservazioni sollevate per migliorare l'efficacia e la sicurezza nei percorsi di alternanza scuola-lavoro e duali. Tenere conto della salute psicologica degli studenti e insegnare loro insieme alle modalità di sicurezza anche i diritti e le tutele dei lavoratori, sono state le richieste più condivise". I portavoce degli studenti hanno chiesto all'aula più sicurezza, anche psicologica, corsi approfonditi e una preparazione a tutti i livelli del sistema di formazione e alternanza. Tra le altre cose è stato fatto cenno anche alla revisione degli strumenti per la salute di studenti e percorsi più attenti all'orientamento. L'incontro è stato caratterizzato da diversi interventi sulla sicurezza dei percorsi scuola-lavoro. A conclusione dell'incontro,le considerazioni di Open Sinistra Fvg. "Riteniamo che ci sia la necessità di migliorare sempre di più questa modalità di apprendimento, nel rispetto dell'individualità dello studente, che deve essere sempre posto al centro. Riteniamo anche - conclude Honsell - che vadano imposte certificazioni di sicurezza oggettive alle aziende coinvolte, affinché la morte di questi ragazzi non sia inutile ma spinga tutti a ripensare a fondo tutti i percorsi e le modalità". 

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