"Prima la pandemia, ora la guerra: soffrirà ancora l'economia del Fvg"
Il presidente della CNA Fvg, Maurizio Meletti: “In Fvg ripercussioni su meccanica e agroalimentare”
“Dopo due anni di pandemia che hanno messo a dura prova la sopravvivenza delle nostre aziende, ora subentra la crisi Russia-Ucraina ad aggravare la situazione dell’economia, con ripercussioni sui settori della meccanica e dell’agroalimentare, e rispettive filiere, che si riverseranno purtroppo sui lavoratori e sulle famiglie”. Questa è la preoccupante prospettiva delineata da Maurizio Meletti, presidente regionale CNA. “Oltre all’inasprimento pesantissimo dei costi energetici, anche le nuove sanzioni decise nei confronti della Russia produrranno notevoli impatti a causa della profonda interconnessione dell’economia globale”.
Ripercussioni
La Russia, ricorda la confederazione degli artigiani del Fvg, assorbe circa l’1,5% dell’export italiano, per un valore nel 2021 di 7,7 miliardi di euro, con la meccanica tra i settori più rilevanti (2,6% della produzione), “ma nei rapporti commerciali con l’Ucraina è il sicuramente il settore agroalimentare il più colpito. Non dimentichiamo che l’Ucraina fornisce una quota superiore al 20% del nostro fabbisogno di mais”. La Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa del Fvg "condanna fortemente ogni tipo di azione bellica", ed esprime “grande preoccupazione per la perdite di vite umane e per la sorte dei nostri concittadini che si trovano in quelle zone. Auspichiamo un rapido ritorno alla diplomazia per trovare soluzioni che garantiscano la pace”.