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Lunedì, 2 Ottobre 2023
Animali smarriti / Manzano

Vacanze estive, animali smarriti e comportamenti poco corretti

Cosa fare se ci si trova ad avere a che fare con un per che è di qualcun altro

Estate. Valigie pronte, automobili cariche e voli aerei prenotati. Arrivano le agognate vacanze. Una partenza felice, ma non per tutti. Purtroppo, come ogni anno, l’amico di casa a quattro zampe diventa un “bagaglio” di troppo e viene abbandonato. Ma c’è un rovescio della medaglia che non tutti conoscono. Tanti detentori di animali, non chiamiamoli padroni, rimangono a casa per prendersi cura del proprio animale d’affezione, cane, gatto o tartaruga che sia. Ma l’estate porta con sé numerose insidie per gli animali domestici, prima fra tutte la fuga da casa. Vuoi la stagione dell’amore, vuoi la ricerca di un riparo dalle calde giornate afose, o, più semplicemente, la scoperta di posti nuovi. Basta scorrere le pagine Facebook dedicate alla scomparsa di cani e gatti in Friuli, dove le segnalazioni sono all’ordine del giorno. A volte l’esito è tragico, ovvero l’animale viene investito, ma nella maggioranza dei casi le bestiole vengono trovate e generosamente accudite. A volte anche troppo. Non è difficile capire quando un gatto o un cane non è un randagio, ma appartiene a qualcuno che lo cerca disperatamente.

Le soluzioni

Le persone più accorte portano l’animale da un veterinario o alla polizia locale, oppure al rifugio dell’Enpa in via Gonars a Udine. Se il quattro zampe è dotato di microchip, è facile risalire al proprietario che può riportare a casa il suo amico fedele. Ma non sempre gli individui sono così accorti. Accade, a volte, di trovare un quattro zampe smarrito e tenerselo a casa, senza pensare che c’è qualcuno che lo cerca disperatamente. Gli appelli sono infiniti, come quello della signora Maria di Manzano. Maria ha 77 anni e a febbraio del 2021 ha perso il marito per un cancro in piena pandemia. La sua compagna di vita era la sua gatta Pepsi, mancata purtroppo esattamente un anno dopo per infarto da vecchiaia. La signora Maria ha solo una figlia che non vive a Manzano e quindi non può farle compagnia tutti i giorni. Circa un anno fa, la figlia le ha proposto l’adozione un una nuova micetta tramite un’associazione. Maria era entusiasta e, così, nella sua vita, è arrivata Ariel. Un toccasana per una persona che vive sola, che aiuta a combattere depressione e senso di solitudine. Ariel, purtroppo, è scomparsa da oltre una settimana. Può sembrare una storia banale, ma i nostri amici a quattro zampe sono una vera terapia in queste situazioni. Però, succede che chi trova un gatto o un cane in buona salute decide da tenerselo. Nulla di più sbagliato. In questi casi bisogna segnalare la presenza della bestiola, pensando che c’è chi la cerca ovunque e che rappresenta un elemento della famiglia, a volte l’unico. Ci sono tanti cani e gatti da poter adottare, attraverso i canali più sicuri, ma se ci si ritrova davanti a un animale smarrito, bisogna fare la cosa giusta. L’appello della signora Maria è quello di altre centinaia di persone in Friuli: “Se trovate la mia Ariel, contattate gli enti preposti, perché lei fa parte della mia famiglia”.

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