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Le commemorazioni 4 novembre in Friuli

Oggi ricorre la Festa delle Forze Armate. A Udine al tempio Ossario si terrà un momento di preghiera per i caduti

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di UdineToday

Oggi è il 4 novembre e istituzionalmente ricorre la Festa delle Forze Armate. Siamo nel 2017, nel centenario degli anni della Grande Guerra del ’15 – ’18 e in questo giorno possiamo ricordare i tanti caduti in battaglia di tutti gli schieramenti e i tantissimi civili morti a causa di bombardamenti, fame e malattie.

Il ricordo

Ricordare coloro che hanno dato la vita in guerra per degli ideali o perché “fare il soldato” era il loro lavoro, oggigiorno da parte di alcuni, sembra scandaloso, anzi preferiscono denigrare forze armate e forze dell’ordine aspirando invece a una società di flacidi individualisti. Ricordiamo invece come in qualsiasi nucleo famigliare, comunità o stato, sia importante avere qualcuno che possa difendere i nostri diritti, siano essi di abitazione, suolo o di civiltà, garantendo nel contempo la pace interna e la difesa contro l’aggressione da parte di esterni. Stà nelle regole naturali e pluri-millenarie delle civiltà la necessità di avere questa auto-difesa, che essendo una struttura organizzata tende ad osservare un comportamento in linea con le disposizioni ricevute dai loro superiori, altrimenti non sarebbe un esercito ma una “banda di delinquenti”. E se le forze militari hanno avuto comportamenti lesivi sulle popolazioni, il più delle volte non si è trattato di propria iniziativa,  ma di un ordine impartito dall’alto, dai loro superiori o da governanti politici irresponsabili.

Caporetto

La storia ne è testimone, come cento anni fa, molti soldati dell’Esercito italiano allo sbando, durante la tragica ritirata dopo la sconfitta di Caporetto, privi di coordinameto da parte dei superiori, si lasciarono andare a ruberie, saccheggi e violenze. Sempre in quegli anni alcuni reparti di soldati Kossovari e Montenegrini inquadrati nell’esercito Austro-Ungarico, che invece al momento aveva una struttura di comando efficiente, si lasciarono andare a saccheggi e violenze nella bassa friulana ma nel giro di pochi giorni vennero decimati insieme ai loro comandanti e proprio dalla Polizia Militare Imperiale.

Le Forze Armate

Era abituale fin dai tempi più antichi e fino all’avvenuta del buonismo moderno, che nelle Sante Messe tra le raccomandazioni al Signore, ci fosse anche la “protezione del nostro esercito”; questo per sottolineare quanto fosse sentita l’importanza di avere delle persone professionali e preparate, che si occupassero di proteggere la famiglia, il paese e la Patria. Ricordiamo dunque questi ragazzi che hanno combattuto per il volere di chi li comandava, ma ricordiamo che anche oggi le Forze Armate, come recentemente dichiarato da un alto Ufficiale dell’Esercito, possono effettuare interventi incruenti e arginare problemi enormi come quello che viviamo in questi anni, dove stiamo subendo un’invasione silenziosa e devastante; nelle nostre case, nei nostri paesi, nella nostra Patria del Friuli e nel territorio dello Stato italiano, ancora una volta secondo il volere di alcuni governanti politici irresponsabili, che nel futuro prossimo vedono un territorio di vecchi, drogati e accondiscendenti cittadini multiculturali.

Per questo 4 novembre esponiamo anche la bandiera della nostra Patria, quella del Friuli. Acuile dal Friûl : per la difesa del Friuli e dei suoi abitanti. #difendiamoilfriuli #difendiamoifriulani

La commemorazione a Udine

Come ormai tradizione, anche quest'anno il Comune di Udine celebra, da mercoledì 1 a sabato 4 novembre, la commemorazione dei Caduti di tutte le guerre, insieme con l’anniversario dell’Unità nazionale e delle Forze armate. E lo farà con la deposizione di cinquantatre corone in tutto che verranno deposte, per la maggior parte, direttamente dal sindaco o da un amministratore di palazzo D’Aronco, rappresentato a seconda dei luoghi e delle cerimonie dal vicesindaco Carlo Giacomello, dagli assessori, Cinzia Del TorreFederico Pirone e Alessandro Venanzi e dai consiglieri comunali Enrico D'EsteMonica Paviotti e Chiara Gallo.

Oggi la cerimonia ufficiale per le commemorazioni dedicate all’Unità nazionale e alle Forze armate. Il programma delle celebrazioni, definito e organizzato dalla Prefettura, dal Comune, dall’Ana e dalla Federazione provinciale dell’associazione Combattenti e reduci, si è aperta alle 9 con l’alzabandiera in piazza Libertà. Alle 16.15 al tempio Ossario, alla presenza del sindaco, si terrà un momento di preghiera per i caduti, preceduto alle 16 dalla deposizione della corona nella cripta del tempio. Il corteo sfilerà poi lungo via Poscolle, via Cavour e piazza Libertà, per concludersi con la deposizione della corona nel tempietto ai caduti. Dopo i discorsi ufficiali delle autorità si procederà con l’ammainabandiera.

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