Non c'è due senza tre. È questo il pensiero che rimbalzava nelle menti dei tifosi di Udinese e Lazio. Da una parte, non si diceva ad alta voce per scaramanzia, mentre dall'altra si considerava una sciocca superstizione, un detto. Ed invece, al fischio finale della partita, per la terza volta in tre anni l'Udinese in casa sconfiggeva la Lazio, segnando così i futuri europei delle due squadre.

>>LE PAGELLE DELL'INCONTRO<<

Questa volta basta un gol del solito Di Natale per portare a casa la partita, con un 1-0 che va molto stretto ai padroni di casa. Certo, non è un gol da poco: mezza rovesciata su preciso cross di Gabriel Silva, con la difesa della Lazio mal sistemata e su cui Marchetti non può fare nulla. Ma di occasioni ce ne sono molte altre. Tutte però sono marchiate con un nome: Piotr Zielinski. Il giovanissimo attaccante polacco, alla seconda da titolare in carriera, firma tutte le azioni con importanti giocate e pregevoli numeri, senza però riuscire a trovare il gol solo a causa del portiere laziale. 

>>IL VIDEO DELLA PARTITA<<

La partita si gioca sui duetti e dialoghi di Totò e Piotr, la strana coppia. A turno il diciottenne e il trentacinquenne si scambiano i ruoli di assistman e finalizzatore, ma senza mai modificare il risultato. La Lazio dalla sua combina ben poco, crea un paio di preoccupazioni all'inizio del match con Klose ma poi si spegne, lasciando il posto in classifica e i tre punti, per la terza volta, all'Udinese.