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Moto, top ten per Luca Tommasini e 666carbon team al Misano World Circuit

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di UdineToday

Al Misano World Circuit "Marco Simoncelli" si è concluso, nel fine settimana, il primo round della neo Dunlop Cup con successo per Luca Tommasini e il 666carbon Team. Nonostante un weekend difficile, caratterizzato da una caduta nella prima sessione di qualifiche che ha influenzato il numero della casella in griglia di partenza, nel weekend inaugurale del Campionato Italiano Coppa Italia 2017 conquistano la top ten della gara e il premio di miglior prestazione in pista nella categoria 107%. Debutto più che convincente per la Racing family di Luca Tommasini nel doppio ruolo di rider e team manager che ha dato prova delle sue capacità di gestione e di coordinamento in modo esemplare. Il pilota di Udine, classe '84, è stato autore di una grande rimonta che lo ha velocemente portato nelle posizioni che più contano grazie alla sua voglia di distinguersi in pista e alla sua abilità nei sorpassi, abilità che ha coinvolto persino i mashal presenti in pista accogliendolo a fine gara con striscioni ed abbracci.

La Triumph Daytona 675 Supersport by 666carbon ha dato piena prova della sua competitività in pista facendo segnare la prima velocità in gara. Ottima base di partenza per cui lavorare nei prossimi round per affinare il giusto set up della moto e puntare alla top five del campionato. Il prossimo appuntamento della Dunlop Cup è previsto per il 24 e 25 giugno al Mugello Circuit. Luca Tommasini - team manager e rider: «Sono partito carico e sapevo di avere un buon passo anche se in questo weekend non sono riuscito a girare molto perché in Q1 sono caduto al primo giro e nella seconda sessione ho fatto registrare un ottimo terzo tempo che ahimè non è stato sufficiente per ottenere una buona posizione per la griglia di partenza. Da ultimo ho fatto una bellissima rimonta fino alla top ten, sapevo di poter rimontare perché sono sempre stato più un pilota da gara che da giro veloce e nella bagarre non mi tiro mai indietro. Mi sono divertito molto e ho vinto anche la classifica come miglior prestazione in gara, ma la parte più bella è stato sentire il calore dei marshal che mi hanno fermato dove ero caduto sabato con un cartellone in mio onore. Passare da Yamaha a Triumph non è facile, ma la moto mi piace molto ed è un ottimo inizio, sicuramente c'è ancora da lavorare molto sul set up, ma avere la prima velocità in gara fa ben sperare. Colgo l'occasione per ringraziare APA Automazione, Safety Working, Maziva +, Fitness University, Braking, Fabbri, Luca Zanutto di Peak Bike e tutti quelli che credono in me».

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