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Tommasini e il 666carbon team in lotta contro il tempo per la Dunlop cup a Misano

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di UdineToday

Una vera e propria lotta contro il tempo, quella che ha interessato negli ultimi giorni Luca Tommasini e il 666Carbon Team, in vista del quarto round del Campionato Dunlop Cup in programma questo weekend. La possibilità di non essere presenti al round di Misano, è fortunatamente svanita nella notte di ieri con l’arrivo del motore mancante, a seguito della sua rottura in occasione del weekend di gara di Rijeka, svoltosi tre settimane fa, che aveva compromesso anche la possibilità di attaccare il record della pista prima del nuovo asfalto croato. Luca Tommasini, quindi, non avrà solo il compito di ritrovare il feeling con la sua Triumph Daytona 675, ma dovrà rodare il motore direttamente nei turni di prove dedicati per la messa a punto della moto. Ad un mese dalla vittoria sfiorata sul circuito toscano del Mugello, nonostante gli imprevisti, il pilota friulano scenderà in pista carico e determinato con l’obiettivo di impadronirsi finalmente del primo gradino del podio. Obiettivo che dovrà fare i conti anche con una condizione fisica non al 100% dettata da un dolore all'avambraccio destro che non sembra svanire. Si scenderà in pista, quindi, step by step per cercare di implementare il lavoro in programma e di essere il più vicini possibile al proprio potenziale. I dieci giri di gara sono previsti per domenica 23 alle ore 11:45. Luca Tommasini - team manager e rider: “Non sono al 100%. Abbiamo fatto i salti mortali per riuscire ad essere presenti questo weekend dopo la rottura del motore a Rijeka. Fino a ieri non eravamo sicuri di riceverlo in tempo, ho rischiato di non poter correre, ma per fortuna è arrivato in extremis e in nottata lo abbiamo montato per riuscire a partire oggi. Sarà un weekend più corto del solito perché buona parte delle prove saranno dedicate al rodaggio del motore e a riprendere confidenza con la pista. Anche fisicamente purtroppo non sono al 100%, da dopo il Mugello sento un forte dolore all’avambrabraccio destro che speravo passasse con il riposo, spero che questo non comprometta troppo la mia prestazione in pista. In ogni caso guardo Misano con fiducia a seguito della vittoria sfiorata nel round scorso, ho tanta voglia di far bene. Ringrazio APAutomazione, Safety Working, Peak Bike di Luca Zanutto, Maziva +, Fitness University, Braking, Fabbri, Valeri Sport, IRC Components, Raceboot UK.

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