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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Treviso, Verona e Fortitudo le avversarie più forti della Gsa

Il nostro ranking della prossima serie A2 con l'indicazione delle big, le outsider e le pericolanti

Con il tempo dei raduni e delle prime amichevoli la stagione di A2 è di fatto iniziata. Praticamente tutte le squadre hanno già definito il proprio roster e la fisionomia iniziale di ciascuno si è già delineata. Come l’anno scorso ci sbilanciamo in un ranking del girone Est, quello che ci interessa da vicino per la presenza della Apu Gsa. E’ giusto ricordare che qualcosa potrà poi cambiare con i possibili aggiustamenti “on the road”.

Promozione e retrocessioni

Prima però alcune considerazioni generali sul torneo di A2 che vedrà quest’anno l’importante novità delle tre promozioni nella massima serie. Con le prime in classifica dei due gironi salirà nel massimo campionato la vincente dei playoff incrociati Est-Ovest a cui parteciperanno le squadre dal 2° al 9° posto. Retrocederanno invece in serie B complessivamente cinque squadre, le due ultime in classifica e le altre tre decretate attraverso il sistema dei playout a quattro squadre. Questa formula  renderà la classifica più serrata e rispetto agli anni scorsi molto più difficilmente ci saranno squadre senza motivazioni nella fase finale del torneo.

Meno qualità

Una valutazione del girone Est non può tuttavia prescindere da un paio di considerazioni. La prima è il calo del livello qualitativo, più evidente nella fascia medio/bassa (in due anni si sono “perse” le corazzate Virtus Bologna e Trieste imbarcando molte neopromosse), quindi il dato ormai consolidato della incapacità da parte delle società, per ragioni economiche ma non solo, a dare continuità nel medio periodo ad un progetto tecnico. E’ una situazione che riguarda in verità tutto il basket italiano, così tutti gli anni ripartono nuovi cantieri di lavoro. Per il resto è diffusa convinzione tra gli addetti ai lavori che Udine,Treviso, Fortitudo e Verona si giocheranno i primi quattro posti in classifica. Questo è molto probabil. E se fossimo costretti a giocarci un euro sulla vincente oggi lo punteremmo proprio sulla Apu Gsa.  

Prima fascia

APU GSA UDINE: le ambizioni sono dichiarate, sia per la classifica che per la qualità di gioco. La formazione, molto rinnovata, ha talento offensivo, fisicità e gerarchie definite. Dovrà trovare il proprio bilanciamento  soprattutto in difesa e il lavoro del neo allenatore Cavina sarà determinante. Powell è probabilmente la miglior ala-pivot del torneo, Simpson è una guardia tiratrice che premia gli scarichi dei compagni, Cortese un attaccante spesso immarcabile. Da verificare la consistenza della cabina di regia per una squadra che ha come obiettivo la promozione. Penna, l’unico vero play, è molto giovane mentre Pinton e Spanghero sono tiratori di striscia più che gestori di gioco. Anche la panchina con Genovese e Nikolic rimane in parte da scoprire.                                                                                                                   

DE LONGHI TREVISO: la società della Marca rilancia dopo il finale deludente dello scorso anno. Lo fa confermando pochi giocatori (tra cui Antonutti) e ribaltando l’assetto di squadra. Sceglie la trazione posteriore, con 1 e 2  Usa, e sotto canestro punta tutto su Tessitori, giovane centro nel giro della nazionale.  Nuovo coach -anche per la categoria-  è Max Menetti che proverà ad arpionare la promozione con un gruppo interessante ma che oggi sembra più un bel progetto che una squadra pronta per vincere.  

FORTITUDO BOLOGNA: francamente dalla Fortitudo che ha come obiettivo obbligato la A1 ci aspettavamo qualcosa di diverso. E’ un gruppo esperto (Mancinelli, Cinciarini, Rosselli, Leunen) ma non c’è molta qualità in panchina ed è priva di un vero centro. Ha un allenatore esordiente a questo livello e un play titolare da corsa ma senza tiro. Rimane ovviamente tra le favorite ma con varie incognite da decifrare. Tra l’altro giocherà con una smisurata pressione ambientale, un boomerang se le cose non dovessero andare nel verso giusto.

TEZENIS VERONA: l'unica tra le favorite che ha mantenuto guida tecnica e filosofia di gioco pur cambiando diversi interpreti. Partirà probabilmente con il folletto Ferguson in panca e Amato in regia. Si tratta di una brigata intrigante, ancora giovane ed estremamente fisica,  il lavoro di Dal Monte sarà focalizzato a trovare il giusto equilibrio nel gioco perimetrale. Il fattore fiducia può essere decisivo per una squadra con queste caratteristiche.      

Seconda fascia

ORASI’ RAVENNA: un gruppo interessante ma che necessita di essere assemblato con sagacia dal nuovo coach Mazzon. Adam Smith è un bomber solista, Haiston un pivot solido ed esperto, sarà fondamentale la stagione di Laganà, regista di talento ma reduce da diversi infortuni. Partono dalla panca Gandini, il tiratore Montano e l’ala Cardillo ex Brindisi, riserve niente male . Quest’anno non dovrebbe mancare i playoff.  

PODEROSA MONTEGRANARO: ha perso Powell e non è poco ma ha ricostruito una buona intelaiatura tecnica. Ha preso giocatori italiani motivati come Negro, Palermo e Traini più Simmons, un lungo energico con doppia dimensione.  Poi dipenderà molto dalla capacità di Amoroso di confermarsi un giocatore importante sulla soglia dei 40 anni. Allenatore è l’highlander Cesare Pancotto che riparte da dove aveva iniziato. 

UNIEURO FORLI’: uno starting five qualitativo. Con  Giachetti in play, la guardia Marini, lo swingman Melvin Johnson e Lawson n.4/5 possono giocarsela con tutti, poi però il backup è piuttosto povero. Coach Valli rappresenta quella stabilità tecnica che è da sempre presupposto di buoni risultati. L’ambiente è positivo e può dare una spinta, Forlì arriverà sicuramente ai playoff,  per qualcosa di più sarà necessario allungare le rotazioni. 

BALTUR CENTO: società emiliana con lunga tradizione, arriva dalla serie B con grande entusiasmo e ha investito su una squadra che dovrebbe andare oltre la salvezza. L’anziano ma non bollito James White è un’ala super per la A2 e attorno a lui e allo scorer di piccola taglia Mays ruoteranno una serie di giocatori con buona esperienza di A2 come il play Moreno, la guardia Reati e il lungo Chiumenti.

IMOLA: un gruppo di giocatori stagionati che conoscono il basket, parafrasando si può pronosticare che l’esperienza salverà Imola. Con un gioco al ritmo di slow può creare problemi agli avversari,  insieme alla abilità tattica di coach Di Paolantonio e al fattore casalingo. Società da sempre brava a mantenere la categoria con risorse limitate.

CAGLIARI: new entry, proviene dal girone Ovest ed è società controllata dalla Dinamo Sassari di A1. Roster giovane ha cambiato praticamente solo i due stranieri,  ragionevolmente giocherà per provare ad agganciare i playoff. In caso di necessità la casa madre può girare qualche giocatore (e se fosse Ousmane Diop ?),

BAKERY PIACENZA: neopromossa e “vera” società di Piacenza, si è spesa con impegno sul mercato. Ha consegnato le chiavi della squadra alla saggezza di Marques Green che dovrà innescare i centri Crosariol e Fraser (potrebbero però pestarsi i piedi) e i navigati esterni Pastore e Castelli. Considerato il livello della concorrenza dovrebbe salvarsi senza troppi problemi.    

Terza fascia 

AURORA JESI: realtà di lungo corso in A2. Come quasi tutti ha rivoltato l’organico, consegnando al confermato coach Cagnazzo un roster da puro galleggiamento. I giovani Baldasso e Totè troveranno ampio spazio ma dovranno dare risposte concrete. Nuovi anche i 2 USA (che raramente Jesi sbaglia) e che completano il quintetto con l’esperto Rinaldi sotto canestro. Al momento non c’è praticamente traccia della panchina…

BONDI FERRARA: l’impressione è che la piazza sia in trend calante. Ha perso buoni giocatori senza sostituirli adeguatamente, la squadra è oggettivamente modesta e le sorti sono nelle mani del tuttofare di lusso Mike Hall e dell’ultimo innesto, il tiratore Isaiah Swann. Chissà che il loro talento e il loro orgoglio non facciano l’impresa.       

ASSIGECO PIACENZA: l’ex Casalpusterlengo si presenta ai nastri di partenza con una formazione con limiti evidenti per qualità e numero di giocatori, si dice anche che in estate abbia pensato di cedere i diritti di A2. Perso per infortunio il regista titolare Bossi in precampionato lo ha comunque ben sostituito con Sabatini da Treviso. Salvezza parecchio complicata.        

ROSETO: l’attuale società è di fatto la Stella Azzurra Roma che si allena nella capitale e gioca la domenica a Roseto. Ha preso un paio di atleti rodati come Bushati e Pierich, due buoni americani  e completato il roster con un gruppo di ragazzi di belle speranze da valorizzare. Obiettivo unico la permanenza in A2.

POMPEA MANTOVA: anche qui team rinnovato con l’arrivo di 2 stranieri esordienti in Italia, dell’ex Udine Raspino e dell’attempato pivot Ghersetti. Il problema sarà quello di fare canestro con continuità, ci sembra una squadra anche decorosa ma, così com’è, senza molti punti nelle mani. Allenatore semi esordiente e fattore campo debole, dovrà tenere punteggi bassi per provare a vincere. Se si salva avrà fatto tutto il suo dovere.

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