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Friulmotor vince al Ronde Grifo grazie a uno strepitoso De Cecco

Altro successo per il team di Manzano, che fa suo anche il Ronde vicentino di Arzignano. La remuntada del patron: secondo prima dell'ultima ps, supera Freguglia sul filo di lana. Per il "capo" della scuderia è la 72ª vittoria assoluta

Ancora Friulmotor. La scuderia di Manzano mette il suo marchio in un altro rally: il Ronde del Grifo.  Lo fa grazie al suo patron, Claudio De Cecco, che assieme ad Alberto Barigelli infila un successo incredibile. Secondo sino all’ultima ps, il pilota della Ford Focus Wrc vince il tratto cronometrato, superando Giuseppe Freguglia: alla fine, è primo con 11’’1 sul pilota della Ford Fiesta Rrc e con 26’’8 su Luciano Cobbe (Ford Focus Wrc). Adrenalina sino alla fine, pepe su un’affermazione particolare: questo è il suo trionfo numero 72.

Sono felicissimo – afferma De Cecco -  per me stesso e per la scuderia. Avevo proprio bisogno di una giornata così, dopo un periodo non certo facile. E’ stata dura, ho fatto fatica a trovare il ritmo, ma la voglia di vincere ha avuto la meglio. Prima dell’ultima ps ero convinto di farcela: così è stato”. La cronaca della gara rispecchia quanto dice il patron. De Cecco stacca infatti il terzo tempo sul primo tratto cronometrato, a 21’’9 da Paolo Porro (Ford Focus Wrc). Una situazione difficile, che si vede anche nella seconda ps. Porro fora, perde 1’30’’, ma il pilota di Manzano non ne approfitta, chiudendo lo scratch quarto, a 12’’4 da Freguglia. E così, nella generale, è sempre quarto. Ma dal terzo tratto, la situazione cambia. De Cecco infila il secondo tempo, a 5’’ da Porro; guadagna 9’’5 su Freguglia, salendo al secondo posto, a 2’’9 dal pilota della Ford Fiesta Rrc. Questo è il primo atto della “remuntada”. Il secondo e finale arriva nell’ultima ps: De Cecco stacca il miglior tempo, rifilando 14’’ a Freguglia. Sorpasso completato, il pilota della Ford Focus Wrc chiude primo, con 11’’1 sul rivale. E’ l’apoteosi, l’apice di un pomeriggio iniziato male e chiuso nel migliore dei modi.

Ma le soddisfazioni per Friulmotor non finiscono qui: la Citrone Ds3t, nelle mani di Pietro Clocchiatti, e Maurizio Barone, chiude al terzo posto nel gruppo R; mentre la Peugeot 207 S2000, con Massimo Guerra e Daniele Revelant, finisce nelle retrovie, complice una foratura sulla seconda ps. Infine, al Rebeneland rallye, prima tappa di Mitropa Cup, la Porsche 911 affidata a Paolo Pasutti e Jean Campeis si classifica al 29° posto.

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