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Guidolin: "Vogliamo migliorare la classifica. Del futuro non parlo"

Il pareggio esterno conseguito a Verona ha rappresentato una delle prestazioni esterne più positive della stagione bianconera. L'Udinese di Guidolin non ha fatto sconti sfoderando una prova d'orgoglio in un campo difficile contro un'avversaria famelica e motivata dal traguardo europeo

Il pareggio esterno conseguito a Verona ha rappresentato una delle prestazioni esterne più positive della stagione bianconera. L'Udinese di Guidolin non ha fatto sconti sfoderando una prova d'orgoglio in un campo difficile contro un'avversaria famelica e motivata dal traguardo europeo. 

Mister, come descrive la prova offerta da Nico Lopez a Verona?

"Il giocatore è un po' troppo preoccupato quando si tratta di scendere in campo dal primo minuto. La prestazioni migliori dell'uruguaiano sono state quelle in cui è entrato a gara in corso. Se viene mandato in campo è perché viene scelto dall'allenatore, perché crediamo in lui e perché è accompagnato dal talento. Quando maturerà vedremo sul campo tutte le sue migliori qualità. E' un ragazzo di grande resistenza, non è un colosso, ma è dotato di un buon motore e soprattutto è in grado di fare entrambe le fasi".

Vedremo ancora l'Udinese con due punte di ruolo?

"In questi quattro anni abbiamo cercato di costruire la squadra intorno a Totò, come avrebbe fatto qualsiasi persona di buon senso. Abbiamo creato questo sistema, il 3-5-1-1, per sviluppare il gioco in modo che il nostro finalizzatore potesse arrivare in zona gol attraverso il lavoro della squadra. Adesso stiamo guardando a qualche altro sistema, che prevede comunque una sola punta centrale supportata dalla difesa a quattro. Il concetto rimane lo stesso: un attaccante centrale, due giocatori offensivi esterni, tre centrocampisti per fornire solidità e la difesa a quattro".

Con che stato d'animo affronta questi ultimi 90 minuti di campionato?

"Sono tranquillo e concentrato. Non ho mai parlato del futuro e mi preoccupo esclusivamente di farla giocare bene fino alla fine. Quello che ho visto a Verona mi é piaciuto e mi ha gratificato".

Il 3-5-1-1 è stato motivo di ispirazione per altri colleghi?

"Ritengo che diverse squadre abbiano preso ispirazione dal nostro modo di giocare. Cambiare sistema di gioco non è rivoluzionario, fa parte del mio lavoro".

C'è anche Angella nel futuro dell'Udinese?

"Mi sarebbe piaciuto tenere il difensore toscano qui a Udine, ma un allenatore può solo fornire indicazioni. La società ha deciso di portarlo a Watford e lui ha ripagato questa scelta. L'allenatore ha il compito di trovare il sistema di gioco adatto alle caratteristiche dei giocatori a disposizione".

Ci dà un giudizio sui giocatori brasiliani presenti in rosa?

"E' un bel gruppo di ragazzi. C'è chi è già maturo come Danilo e Maicosuel e chi si sta costruendo una carriera. Complessivamente sono soddisfatto dei loro comportamenti, della professionalità e della serietà dimostrate".

Edenilson può rappresentate un rinforzo per il futuro?

"E' un elemento positivo, serio, educato e dotato dal punto di vista tecnico. L'abbiamo provato in diverse posizioni e mi sembra un centrocampista da inserimento".

Bortoluzzi e Viviani sono pronti per fare gli allenatori?

"Sono entrambi pronti, ma bisogna vederli all'opera".

Quale è l'obiettivo che vi accompagna verso la Sampdoria?

"Quello di raggiungere i 60 punti di media negli ultimi quattro anni. Vogliamo chiudere in bellezza e migliorare la nostra classifica".

(udinese.it)

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