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Martedì, 23 Aprile 2024
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La Gsa si addormenta con Jesi e gli ospiti passano al "Carnera"

Gli udinesi sprecano un vantaggio enorme e si fanno rimontare dai marchigiani. Seconda sconfitta stagionale in casa

Una partita dall’esito imprevisto, vince Jesi in un finale con il cuore in gola e la Gsa, che  rimane con molti rimpianti per la classifica, dovrà farsi un attento esame di coscienza. Eppure stasera tutto giocava a favore  degli udinesi, dall’entusiasmo delle cinque vittorie consecutive, al palasport  con 3.000 tifosi pronti a festeggiare,  fino al rassicurante vantaggio all’inizio del 2° quarto (33-15). Invece Udine strada facendo  si è incartata da sola insistendo nello sparacchiare da tre (totale 5 su 30) anziché cercare buone  soluzioni nel pitturato grazie alla propria superiorità fisica.

Così Jesi  (che veniva da una sconfitta casalinga)  macinando la propria onesta  pallacanestro, ha potuto  riprendere colore e fiducia. Poi, in una gara ritornata incerta, ecco  a metà del 3° quarto l’espulsione  per doppio fallo antisportivo di Brown, play americano degli ospiti. Considerata la panchina corta dei marchigiani, ben pochi avrebbero scommesso a quel punto su un loro successo. Viceversa  Jesi è stata molto brava a restare aggrappata alla partita e in un finale punto a punto  ha avuto, grazie anche ad una maggior leggerezza mentale, la capacità di piazzare lo sprint decisivo (finale 68-70).

È tuttavia indubbio che, riconosciuti i giusti meriti agli avversari, la Gsa abbia gravemente peccato di presunzione e di cattiva lettura tecnica della gara. Troppe volte dalle mischie a rimbalzo e sui palloni vaganti sono usciti con il pallone in mano i giocatori di Jesi. Inoltre, anche se hai un vantaggio importante, non puoi dare confidenza a nessuno e se lo fai paghi dazio, come abbiamo visto oggi. Dal punto di vista tecnico, con la grande possibilità di rotazioni, la squadra dovrebbe  imporre il ritmo agli avversari e non subirlo come stasera, un punteggio basso favorisce sempre chi ha meno qualità (e quantità). Quindi difesa aggressiva e ribaltamenti veloci di campo, anche per le caratteristiche dei giocatori, quasi tutti ottimi tleti. Siamo convinti che la lezione di oggi servirà per affrontare con lo spirito giusto le prossime gare con Piacenza e a Forlì, entrambe alla portata. Per mettere nel mirino le Final Four di Coppa Italia sono necessarie due vittorie, in attesa della successiva sfida con Treviso quando l’asticella sarà decisamente più alta.

Apu Gsa Udine

Mortellaro 6

Ormai promosso titolare, fa il suo lavoro. Pasticcia da sotto (1 su 6) ma prende 10 rimbalzi e randella il giusto  

Dykes 5,5

È un grande atleta e ha bisogno di correre ma non puoi fidarti del suo tiro da fuori (1 su 7 da tre), con 13 punti il miglior realizzatore della squadra

Veideman 5

Al di là degli errori al tiro (0 su 7 da tre) non è stato il leader che serve alla squadra  e le sue scelte di gioco sono state approssimative

Raspino 6

Per l’applicazione e il buon lavoro in difesa, anche lui però spadella da tre (0 su 4), 10 punti

Benevelli 5,5

Dopo un iniziale air ball, fa 10 punti nel primo quarto. Ma tutto finisce lì

Pellegrino ng

Cinque minuti per riassaggiare il campo dopo l’assenza, poi giocano altri

Pinton 5,5

Fa 2 su 6 da tre (con il tiro dell’ultima speranza) e poco altro,  da lui ci aspettiamo qualcosa in più 

Diop 6

Gioca con sicurezza, non lo cambieremmo con uno straniero medio di A2. Ancora qualche fallo ingenuo, 10 punti e 9 rimbalzi  

Ferrari 5,5

11 minuti a disposizione, ma, nonostante l’impegno, non lascia traccia

Nobile ng

Fa 0 su 3 dal campo giocando 5 minuti, cercasi autostima   

Lardo 5,5

Nella bruciante sconfitta  con Jesi,  nessuno si può chiamare fuori. Con 18 punti di vantaggio la squadra si è colpevolmente rilassata. Prova anche la zona ma oggi la tattica non c’entra. Polemizza spesso con gli arbitri
 

Basket Jesi

Brown 6

Play tascabile, uno dei migliori realizzatori del campionato. Oggi gioca (benino) una ventina di minuti prima dell’espulsione   

Quarisa 6

Lungo di riserva, legnoso ma efficace nel  lavoro sporco   

Marini 7

Guardia di talento, buon tiro frontale anche dalla lunga, fa 16 punti e cattura ben 11 rimbalzi  

Piccoli 5,5

Cambio delle guardie, non pervenuto, segna l’unico canestro da centrocampo sulla sirena del 3° quarto

Rinaldi 7

Ala pivot di esperienza, sbaglia parecchio ma mette i tiri decisivi nel finale, 14 punti 

Hasbrouk 7,5

Mvp della partita, praticamente sempre in campo, non solo 16 punti ma anche assist, difesa  e soprattutto leadership 

Ihedioha 6,5

Ala forte titolare, tecnicamente limitato ma si batte con energia, 9 punti e 7 rimbalzi

Massone 7

Giovane play, entra al posto di Brown e gioca gli ultimi 15 minuti con sorprendente sicurezza

Cagnazzo 7

Cava il massimo da una squadra corta, anzi cortissima dopo l’espulsione di Brown. Complimenti  per averci creduto

Arbitri

Una annotazione sugli arbitri, di cui solitamente non parliamo. Si sono adeguati ad una gara tesa ma tecnicamente confusa, pasticciando a loro volta e passando disinvoltamente da una direzione permissiva  ad una fin troppo severa (vedi in particolare il secondo fallo antisportivo a Brown).  
                                                                                                                      

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