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Sport Cividale del Friuli

Il cuore del 53° Rally del Friuli torna a battere a Cividale e Gemona

Saranno due i giorni di sfide ispirati dalla grande tradizione del rally friulano, uno dei più amati a livello continentale. Iscrizioni aperte fino al 16 agosto

Cividale e Gemona del Friuli saranno nuovamente i cuori pulsanti del 53° Rally del Friuli Venezia Giulia e del 22° Rally Alpi Orientali Historic, il classico doppio appuntamento rallistico di alto livello collocato al rientro dalle ferie.

In programma per il 25 e 26 agosto, l’evento orchestrato dalla Scuderia Friuli ACU, si appresta dunque a far vivere nuove ed esaltanti sfide sulle magnifiche strade friulane, nelle valli del Torre e del Natisone, proseguendo così una tradizione unica.

Confermato il blasone del Campionato Europeo per il 22° Rally Alpi Orientali Historic, di cui sarà il sesto appuntamento, affiancato alla validità tricolore (sesta prova anche in questo caso), mentre per il 53° Rally del Friuli Venezia Giulia il “tricolore” sventolerà per il Campionato WRC, che arriverà per la quarta delle sei prove in calendario.

Quest’anno la gara riproporrà Gemona del Friuli, entrata a far parte del rally in modo deciso lo scorso anno e riproposta con forza anche per questa edizione, e viene ovviamente confermata Cividale del Friuli, oramai da anni fulcro dell’evento.

LE GARE

Proprio a conferma dell’avere due gare distinte, il programma dell’appuntamento parla chiaro: venerdì 25 agosto le “storiche” partiranno da Cividale del Friuli alle 14.01 e correranno già cinque prove speciali mentre le “moderne” faranno lo start dalle ore 18.31, svolgendo una sola “piesse”, quella di Gemona del Friuli, peraltro allungata rispetto alla versione 2016.

L’indomani, sabato 26 agosto, le “storiche” correranno altri sei impegni cronometrati (per un totale quindi di undici prove speciali), mentre il tricolore WRC avranno la spina dorsale della loro sfida, con lo stesso numero di prove, arrivando quindi ad un complessivo di sette. Gli arrivi saranno a partire dalle ore 17,00 per la gara storica e dalle 18.45 per la “moderna”.

LE PROVE SPECIALI

C’è poco da chiedere di meglio, anche per l’edizione 2017 della gara. Il percorso, per adattarlo alle prescrizioni Federali e per dare un senso compiuto alle esigenze dell’essere due gare distinte, ha subìto alcune modifiche, ma non grossi stravolgimenti. Il tracciato è stato disegnato sulla scorta della tradizione, proponendo i “classici sempre attuali” per i quali il rally del Friuli Venezia Giulia è ampiamente apprezzato da piloti, appassionati ed addetti ai lavori. Non manca comunque una punta di novità, ossia il riproporre, dopo sette anni, la prova di “Tribil” (Drenchia). Il primo giorno di gara, quello quindi della parte “historic”, guarda le valli del Torre, il secondo giorno, con l’entrata in scena delle WRC, ci si sposterà verso il Natisone.

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