Garanzie di friulanità per i locali storici di Udine
Il Consiglio popolare espresso dall’Arengo udinese contemporaneo, riunitosi il 17 gennaio 2024 in Mercatonuovo a Udine, in Casa Andreazza (Galleria Caffè “Italian Secret”), a fatto proprie due proposte di pronunciamento avanzate dalla presidente dell’Assemblea civica, prof.ssa Renata Capria D’Aronco, l’una con l’auspicio che il Caffè Contarena e i locali storici della città di Udine possano affidarsi a gerenza friulana cosciente del ruolo; l’altra, con ferma censura del noto locale del Centro che, recentemente, al cambio gestione, ha disposto, nel quadro di un dubbio restyling, di cancellare l’unico “fogolâr” sopravvissuto nel cuore della “Capitâl dal Friûl”. Nota di biasimo per i responsabili, quindi, di un tal gesto, a partire dalle Istituzioni e dai pubblici ordinamenti in materia di tutela dei beni culturali, chiaramente carenti sino a tal punto. Unanimità a favore di entrambi i pronunciamenti, presenti, oltre al “camerarius” prof.ssa D’Aronco, i “procuratores” arengari prof.ssa Elisabetta Marioni e dott.ssa Maria Luisa Ranzato, il “cancellarius” prof. Alberto Travain nonché i “consiliarii” sig.ra Marisa Celotti, sig.ra Renata Marcuzzi, sig.ra Paola Taglialegne e sig.ra Laura Zanelli. “Il diritto ad esistere ed a sussistere non sarà mica razzismo?” ha commentato la prof. D’Aronco.