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San Valentino

Cosa si regalano italiani e italiane per San Valentino. E se l'amore finisce?

Una ricerca ha indagato come viene vissuto il giorno più romantico dell’anno: la rivincita dell’uomo romantico e il trend del decluttering emotivo

Alzi la mano chi per San Valetino non ha ricevuto una cravatta, un profumo o della cioccolata, ovviamente a forma di cuore.
Se questi sono i regali “scontati”, ce ne sono tuttavia altri decisamente più bizzarri come vasi con fiori finti o enormi peluche. E se la storia d'amore finisce? Che fine fanno i regali?

Subito, la piattaforma più utilizzata in Italia per vendere e comprare in modo sostenibile con oltre 13 milioni di utenti unici mensili, ha interrogato per la prima volta la sua community tramite l’Indagine #SanValentinoSubito, con l’obiettivo di indagare cosa rappresenti nel 2022 la ricorrenza più dolce dell’anno. 

Ecco cosa pensano gli italiani di questa festa, l'identikit degli innamorati e, soprattutto, cosa si regalano.

A rispondere di più sono gli uomini

Il primo dato a stupire è la marcata adesione all’indagine della quota maschile (64,5%, contro il 34,6% delle donne), che dimostra un interesse per nulla scontato su questo tema. Uomo romantico quindi? Pare di sì, almeno da quanto emerge dalle risposte al questionario, soprattutto a giudicare dai racconti di regali memorabili fatti o ricevuti: “la nascita di mio figlio, il regalo più importante”; “la cena in cui ci siamo scambiati gli anelli di fidanzamento” e ancora “nessun regalo, solamente far felice la persona che ami” oppure “essere ancora qui a festeggiarlo insieme dopo 30 anni”.

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Come si festeggia

Nonostante sembrino snobbare questa festività, gli italiani confermano l’attitudine a fare un regalo a San Valentino ogni anno (23,4%), o almeno quando si trova qualcosa che piace all’altra persona (51,2%). Infine abbiamo i due casi estremi che in piccole percentuali dichiarano, con apprezzabile sincerità, di regalare qualcosa solo all’inizio di una relazione (5,8%) o per cercare di recuperare un rapporto (1,1%). Solo un 18,5% rimane fermo sulla sua decisione di non fare mai regali per San Valentino.

Cosa ci si regala

Venendo allo specifico del regalo, oggetto o esperienza? Il dilemma attanaglia tutti e tra le idee più gettonate per celebrare la ricorrenza spiccano le esperienze (76,5%), quindi corsa ad organizzare weekend, cene e viaggi che possano creare dei ricordi per cementare il legame. La posizione più concreta e “materiale” è espressa dal 23,5% del campione: un oggetto rimane, l’esperienza no!

Parlando di oggetti, infatti, la scelta ricade per il 37% su qualcosa di semplice perché si ha la piena conoscenza dei gusti della dolce metà, quindi opzione a rischio zero. Vi è pero un testa a testa tra chi si lascia ispirare dal momento (27,6%) e chi invece va alla ricerca di quel prodotto che possa stupire (26,4%). 

E se il pensierino è la scelta migliore per il 46% dei rispondenti, il biglietto d’amore lo è per il 21,5%, come un modo per esprimere a parole ciò che a voce a volte non si riesce a fare. Rimangono i grandi classici come gioielli e accessori (7%), foto o quadro della coppia (5,2%), peluche e oggetti teneri e coccolosi (2%) che anche quest’anno entreranno nelle case degli italiani in ogni caso.

Che fine fanno i regali degli ex?

Tra i regali “memorabili” raccontati dagli utenti di Subito, ce ne sono alcuni meravigliosi, altri non graditi o oggettivamente imbarazzanti: enormi peluche, set di bicchieri in peltro, un vaso di vetro con fiori finti, gioielli e bijoux spesso definiti “orribili” o che chiaramente non rispecchiavano i gusti del destinatario.

E se questi oggetti si amano anche se “diversamente belli”, che fine fanno quando l’amore finisce? Una buona parte degli italiani dichiara di conservarli come ricordi dal forte valore affettivo (43,9%), mentre altri hanno un approccio più venale: l’amore passa, ma l’oggetto resta (20,3%).

Il decluttering emotivo

C’è poi chi preferisce liberarsene restituendoli al mittente (4,7%); riciclandoli astutamente per compleanni o altre ricorrenze (4,3%) o addirittura buttandoli (19,3%). E chi dichiara di avere rivenduto su Subito un oggetto ricevuto in regalo appartenente a una relazione ormai chiusa (8,6%); sembra quindi emergere un nuovo trend smart, il decluttering emotivo, ovvero la scelta consapevole di fare pulizie nella mente e nel cuore disfandosi di oggetti che ci fanno vivere ancorati al passato, portando benefici in termini di consapevolezza, leggerezza e proiezione verso il futuro. Molti oggetti infatti possono essere perfetti per qualcun altro e per il 10,1% dei rispondenti la sensazione di essersi liberati dei regali indesiderati è impagabile, quasi quanto la soddisfazione di aver guadagnato da quella relazione ormai conclusa un gruzzoletto da reinvestire in qualcosa di nuovo per sé (8,1%).

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